Aree gastronomiche d’Italia: La cucina dell’area centrale
Quest’area può essere considerata in continuità con la successiva area meridionale, in quanto entrambe sono caratterizzate dalla presenza dominante della fascia appenninica. Dalle pendici delle colline romagnole inizia la cucina dell’olio d’oliva extravergine, che accomuna tutto il resto del territorio. Un’altra caratteristica che accomuna le regioni che si trovano nell’area compresa tra la Toscana alla Calabria è la presenza degli ovini e dei formaggi da essi derivati . Si riscontrano peró anche profonde differenze gastronomiche, soprattutto tra la fascia più a nord, cioè Toscana, Marche, Umbria, e appennino romano-romagnolo), e la fascia piú meridionale, con Lazio, Abruzzo e Molise posti in una posizione intermedia a livello sia geografico che gastronomico.
I prodotti tipici
L’area centrale è quasi totalmente montuosa o collinare, a eccezione di brevi tratti pianeggianti; per questo motivo le colture non sono mai di tipo estensivo, mentre vi si trovano coltivazioni di cereali antichi, cime farro, legumi come fagioli d’occhio, cannellini, lenticchie ceci, cicerchie e fave, patate, ortaggi , olivi e castagni. Da non dimenticare l’eccezionale tartufo bianco della fascia che va da Pisa a Sant’Angelo in Vado e Acqualagna e il pregiato tartufo nero di Norcia, poco piú a sud.
Un’altra coltura caratteristica è lo zafferano, che si trova principalmente in Abbruzzo e nella Maremma toscana. Oltre agli ottimi pecorini, tra gli eccellenti salumi si ricordano numerosi prodotti umbri, ma anche il lardo di Colonnata, la finocchini, il prosciutto di Carpegna e il ciauscolo.
La cucina
La cucina in quest’area è semplice, tendenzialmente sobria e al tempo stesso raffinata. Sono frequenti le cotture alla griglia, allo spiedo, in forno o in acqua; allo stesso tempo è una cucina dai sapori forti, netti ma non piccanti, proprio per non coprire l’elevata qualità delle materie prime. Si pensi, per esempio alla bistecca fiorentina, ai fagioli al fiasco e al colombaccio allo spiedo.
Si tratta di un area dove la pasta all’uovo predomina ancora tra i primi piatti anche se fa eccezione la Toscana dove di prediligono le zuppe. La cucina laziale ha diversi aspetti del tutto propri, a partire dal fatti che è una “cucina romana” nella quale convergono le tradizioni culinarie di Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo e elementi di altre cucine ebraica papalina e popolana.
Soni invece più saporite la cucina abruzzese e quella molisana, grazie all’immancabile presenza del peperoncino.
Fonti immagini:
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L'Italia: patrimonio mondiale culinario!!!
Sisi!