La teoria del caso

Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi di un pensiero che mi fa riflettere da un po' di tempo, e che forse avrà fatto riflettere anche qualcuno di voi in passato. Voglio condividere questa cosa con voi perchè la trovo a dir poco affascinante, e credo che sia molto interessante provare ad analizzarla insieme. In questo articolo vi parlerò di una teoria, da me battezzata come teoria del caso. Di sicuro questo pensiero avrà anche un nome scientifico specifico, ma ho deciso di non andare a cercare nulla a riguardo, in modo che i miei pensieri non fossero contagiati da definizioni lette su Internet.

Fonte: https://pixabay.com/it/

Pensate ad un'azione scontata, banale e semplice che avete fatto qualche anno fa. E' difficile trovare un esempio di qualcosa fatta tempo fa, lo so, ma provate a sforzarvi. Può anche essere un'azione apparentemente insignificante, o che fa parte della vostra routine. Ecco: ora, invece, provate ad immaginare come sarebbe la vostra vita ora se non aveste compiuto quell'azione. Se l'azione che avete scelto è qualcosa del tipo "tre anni fa sono andato a buttare la plastica in discarica" penserete che, anche se non l'aveste fatto, la vostra vita sarebbe esattamente identica... Ma questa cosa non è necessariamente vera, non è poi così scontata.

Vi farò un esempio. Come vi ho già detto, non sono andato su Internet apposta per cercare qualcosa di inerente a ciò che vi sto raccontando, ma mi è capitato alcune volte di imbattermi casualmente in alcuni racconti che mi hanno ricordato molto questa teoria.
Ad esempio, qualche anno fa su YouTube mi è capitato di vedere un video che calza a pennello. E' diviso in due parti parallele, e parla di un uomo ed una donna che un giorno si sono trovati ad entrare nello stesso edificio.
Nella prima parte del video, la donna entra nell'ascensore di questo edificio e preme il pulsante del piano al quale è destinata. L'uomo allora, dovendo anch'egli prendere l'ascensore e vedendo che gli sportelli si stanno chiudendo, si mette a correre e lo raggiunge per un pelo. Durante la salita, scambiano due parole e, affascinati l'uno dell'altra, decidono di darsi appuntamento la mattina dopo per un caffè. Inizia così la loro storia d'amore: i due presto si fidanzeranno, avranno dei figli e vivranno insieme tutto il resto della loro vita.
La seconda parte del video inizia in maniera analoga: l'uomo e la donna sono nello stesso edificio, e lei si dirige per prima verso l'ascensore premendo il tasto del piano al quale è destinata. L'uomo, dovendo anch'egli prendere l'ascensore e vedendo gli sportelli chiudersi, inizia a correre. A metà del percorso, però, si accorge di avere una stringa delle scarpe slacciata, e dunque decide di fermarsi ad allacciarla. L'ascensore si chiude, e con esso la possibilità di incontrare la sua anima gemella, di costruire una famiglia ed avere dei figli. I due vivranno quindi una vita solitaria, tra una storiella poco seria e l'altra.
E tutto questo cambiamento, solo per la stringa di una scarpa.

Fonte: https://pixabay.com/it/

Perciò, chissà, se quel giorno di tre anni fa non foste andati a buttare la plastica in discarica, o a fare qualsiasi altra cosa abbiate preso in esempio, ora la vostra vita potrebbe essere completamente diversa da quello che è. Potreste forse essere ad Hollywood, o forse in questo momento stareste praticando nuoto subacqueo a livello agonistico... Chi lo sa?!
Ma forse è proprio questo che mi fa apprezzare tutte le cose passate, anche quelle brutte. Ogni cosa che ho fatto; ogni mio successo, ogni mio fallimento, ogni errore che ho fatto ha portato alla costruzione del presente che ora sto vivendo, che non è per niente male! Sono una persona molto ottimista e generalmente felice, e proprio per questo affermo che sono contento di tutto ciò che mi è successo in passato

foto dell'autore

Spero di essere riuscito a far capire a tutti cosa intendo dire in questo post ma, cosa assai più importante, spero di essere riuscito a raccontarvi qualcosa di me in modo alternativo, obiettivo che mi pongo in ogni articolo.
Il post di oggi, dunque, si conclude qui
Andate in pace! :)