Galletti arrostiti - Roasted cockerels [Multilanguage]

FRANCIA-ITALIA 1-3

Forse non tutti avranno familiarità con l'episodio, risalente al settembre di 32 anni fa, ma la partita di ieri tra Francia e Italia ha sbloccato nella mia testa un ricordo, l'amichevole giocata ad Eindovhen tra l'Olanda dei fenomeni Gullit, Bergkamp, Van Basten e Rijkard e gli azzurri di Arrigo Sacchi, freschi di fallimento per la mancata qualificazione all'Europeo del 1992.

All'epoca non esisteva la Nations League e quella da disputare sul campo dei tulipani corrispondeva ancora ad una semplice amichevole di prestigio. Le premesse non erano delle migliori, con il campionato di Serie A cominciato tre giorni prima e molti dei protagonisti azzurri che si presentavano all'appuntamento in forma precaria.

Gli olandesi partirono ad un ritmo micidiale, tramortendo i nostri con una doppietta di Dennis Bergkamp, ancora in forza all'Ajax, segnata in appena venti minuti. L'Italia tuttavia non si perse d'animo, cominciando a trasformare in qualcosa di concreto i dettami tattici del calcio "totale" di Sacchi.

▶ 🎥 GUARDA QUI GLI HIGHLIGHTS DI OLANDA-ITALIA 2-3 (1992)

Un goal di Eranio e un rigore trasformato da Roberto Baggio chiusero il primo tempo sul 2-2, ma fu nella ripresa che si verificò il vero show degli azzurri. La coppia Baggio-Vialli fece ammattire la difesa olandese e ad un quarto d'ora dalla fine toccò proprio al centravanti della Juventus realizzare il goal decisivo, grazie ad un preciso stacco di testa su azione da calcio d'angolo.

Al termine della partita Marco Van Basten, che si accingeva a portare a casa il terzo Pallone d'Oro della carriera, dichiarò candidamente come quella fosse la prima volta in vita sua nella quale si era sentito "spaventato" dal gioco degli avversari.

Le analogie con il match di ieri, vinto in rimonta 3-1 dall'Italia a Parigi, contro i padroni di casa della Francia, sembrano saltare all'occhio evidenti, anche se si trattava tempi calcistici (e non solo) profondamente diversi rispetto a quelli di oggi: negli anni '90 le squadre italiane dominavano in Europa e quella nazionale sarebbe andata ad un solo rigore di distanza dal sogno di laurearsi campione del mondo due anni più tardi.

Il paragone tra i nomi di Roberto Baggio, Gianluca Vialli, Franco Baresi, Paolo Maldini e Demetrio Albertini con gli attuali Raspadori, Retegui, Bastoni, Calafiori e Ricci ovviamente è improponibile, ma ciò non toglie che la prestazione offerta ieri sera dagli azzurri al Parco dei Prinicipi sia destinata a rimanere nella storia del calcio italiano.

Erano infatti settant'anni che i nostri non riuscivano a tornare vittoriosi da una trasferta d'Oltralpe e anche quella volta (era l'11 aprile 1954) ciò accadde con il medesimo risultato finale (1-3) e dopo aver rimontato l'iniziale vantaggio francese.

▶ 🎥 GUARDA QUI GLI HIGHLIGHTS DI FRANCIA-ITALIA 1-3 (1954)

Si trattava della terza vittoria di fila degli azzurri a Parigi, cosa che in quel periodo veniva considerata un fatto del tutto ordinario, a differenza di quanto combinato ieri dai ragazzi di Spalletti. E dire che le premesse affinché la serata di ieri si rivelasse un'altra delusione c'erano tutte, confermate poi dal goal subito dopo appena 13 secondi di gioco (nuovo record negativo, dieci in meno di quello incassato nella partita con l'Albania agli Europei, di appena tre mesi fa).

Addirittura comiche le immagini di Donnarumma, che subisce il goal di Barcola mentre è ancora impegnato ad allacciarsi i guantoni, ma il divertimento per Deschamps e i quarantacinquemila del Parco dei Principi era destinato a terminare subito dopo.

L'Italia ha cominciato a far girare il pallone magistralmente, orchestrata a centrocampo da un superbo Sandro Tonali (a proposito, avete sentito qualche polemica per la sua chiamata in nazionale, come avvenne per Fagioli?) e dopo aver fatto tremare la traversa di Maignan ha trovato il pareggio grazie ad un gran goal di Dimarco, servito alla perfezione da un colpo di tacco proprio di Tonali.

Gli azzurri hanno così ritrovato fiducia e proprio come quell'Italia di Arrigo Sacchi, citata all'inizio del post, sono riusciti a nascondere il pallone agli avversari per quasi tutto il resto della partita. Il goal di Frattesi ad inizio ripresa è sembrata la naturale evoluzione di un match tra una squadra svogliata e l'altra desiderosa di riscatto e di compiere un'impresa da tramandare agli almanacchi.

Negli ultimi venti minuti i ragazzi di Deschamps hanno provato a scuotersi, aprendosi tuttavia alle ripartenze azzurre. Su una di esse, ad un quarto d'ora dal novantesimo, è toccato a Raspadori azzeccare il colpo del definitivo K.O., ma il risultato sarebbe addirittura potuto essere più largo se gli azzurri non avessero buttato al vento un paio di facili contropiedi.

Era "solo" Nations League, si dirà, le grandi nazionali la usano perlopiù in preparazione degli appuntamenti di qualificazione per Europei e Mondiali. Forse è vero, ma intanto le tre edizioni precedenti sono state vinte da altrettante "grandi", come Portogallo, Francia e Spagna.

E poi, battere i francesi ha sempre un sapore meraviglioso.

▶ 🎥 GUARDA QUI GLI HIGHLIGHTS DI FRANCIA-ITALIA 1-3 (2024)

Statemi bene, alla prossima!

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione

👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈