LA LOTTA PER NON RETROCEDERE

Dopo esserci occupati ieri della "lotta" per lo scudetto, col vessillo in realtà già virtualmente appiccicato sulle maglie dell'Inter per la prossima stagione (a meno che i problemi economici della società nerazzurra non assumano un peso rilevante per l'iscrizione al campionato), e della corsa per la qualificazione alla prossima Champions League, ci soffermiamo oggi su quella che rimane forse la battaglia più difficile da pronosticare, quella relativa alla zona retrocessione.

Dando ormai come spacciata la "povera" Salernitana, malinconicamente ultima a quota 15 punti, alla quale anche il quarto allenatore della stagione sembra aver portato benefici limitati, sono ben sette le squadre che lotteranno verosimilmente fino all'ultimo fischio del campionato per rimanere in Serie A anche la prossima stagione.

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Pos	Squadra	Punti	Giocate	V	N	P	DR
13	Cagliari	30	31	7	9	15	-20
14	Lecce	29	31	6	11	14	-22
15	Udinese	28	31	4	16	11	-17
16	Empoli	28	31	7	7	17	-22
17	Verona	27	31	6	9	16	-14
18	Frosinone	26	31	6	8	17	-23
19	Sassuolo	25	31	6	7	18	-23

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Cagliari

L'inaspettata vittoria del Cagliari sull'Atalanta, ottenuta nell'ultima giornata grazie alla rete segnata da Nicolas Viola a due minuti dal novantesimo, ha aggiunto tre punti d'oro alla classifica dei sardi, proiettandoli in testa a questo mini gruppo. Dalla parte degli isolani può senza dubbio rappresentare un fattore l'abitudine alla pressione e la capacità di venir fuori da situazioni complicate del tecnico Claudio Ranieri, ma il calendario non sembra dei più facili.

Il Cagliari dovrà infatti affrontare da qui alla fine le prime tre della classifica, recandosi due volte a San Siro per poi ospitare la Juventus, nonché vivere due fondamentali scontri diretti, in casa con il Lecce ed in trasferta, alla penultima giornata, sul campo del Sassuolo.

Un pizzico più agevoli sulla carta, per le probabili mancate motivazioni degli avversari, la trasferta di Marassi con il Genoa e la sfida dell'ultima giornata, quando nel capoluogo sardo arriverà la Fiorentina.

Lecce

_{Lo stadio Via del Mare di Lecce, ParisTaras, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Dopo una buona prima parte di campionato, anche il Lecce si è ritrovato suo malgrado invischiato nella lotta per non retrocedere. Il licenziamento del tecnico, Roberto D'Aversa, successivo alla folle testata rifilata al veronese Henry dopo la partita dello scorso 10 marzo, non sembra aver influito troppo sulla serenità dell'ambiente.

Il nuovo allenatore, Luca Gotti, è riuscito da subito a trovare la fiducia del gruppo, raccogliendo 4 punti nelle prime due partite e probabilmente lo 0-3 subito in casa del Milan nell'ultima domenica di campionato è anche frutto di decisioni arbitrali non troppo amichevoli.

I giallorossi avranno la possibilità di giocarsi la permanenza nella massima serie nelle prossime cinque giornate, quando al Via del Mare arriveranno squadre non irresistibili, come Empoli, Monza e Udinese, e in trasferta sono previsti gli scontri diretti con Cagliari e Sassuolo. Attenzione alle ultime due, quando saranno probabilmente le motivazioni di Atalanta e Napoli il vero metro per giudicare la difficoltà delle gare.

Udinese

_{Giampaolo Pozzo, presidente dell'Udinese dal 1986. Immagine di pubblico dominio}

Lunedì sera l'Udinese ha creduto per oltre un tempo all'impresa che l'avrebbe catapultata con un piede fuori dai guai, ma battere l'"ingiocabile" Inter di questa stagione sta risultando, per vari motivi, un'impresa degna del miglior David Copperfield e alla fine anche gli uomini di Cioffi si sono dovuti arrendere.

Ai friulani toccherà ancora sudare le proverbiali sette camicie, a partire dalla complicata gara casalinga contro la Roma di Daniele De Rossi, prevista nella prossima giornata, e nel terribile trittico seguente, comprendente le trasferte di Verona e Bologna e la gara casalinga con il Napoli.

Saranno tuttavia le ultime tre giornate, con altrettanti scontri diretti, a risultare decisive per le speranze dei bianconeri di rimanere in Serie A: Lecce in trasferta alla terzultima, Empoli in casa e quello che potrebbe anche diventare un drammatico spareggio, al Benito Stirpe di Frosinone, durante gli ultimi novanta minuti di campionato.

Empoli

Dopo una prima parte di stagione trascorsa tra l'ultimo e il penultimo posto, con il ruolo di quasi certa candidata alla retrocessione, l'Empoli ha sensibilmente migliorato il proprio rendimento dalla ventunesima giornata, ovvero da quando sulla panchina toscana siede il terzo allenatore stagionale, Davide Nicola.

Quindici punti in undici partite disputate non sono un ruolino da capogiro, ma superano abbondantemente i tredici raccolti dagli altri due colleghi nelle prime venti domeniche e battendo il Torino FC, grazie ad una rete dell'ex M'Baye Niang in pieno tempo di recupero, i toscani hanno compiuto un importante scatto in avanti in classifica.

Il calendario prevede ancora tre scontri diretti, in trasferta con Lecce e Udinese e in casa contro il Frosinone, che gli uomini del patron Corsi dovranno assolutamente cercare di vincere, visti i complicati impegni rimanenti con Atalanta, Lazio, Napoli e Roma.

Verona

_{Il Verona campione d'Italia nella stagione 1984-85. Immagine di pubblico dominio}

Sventrato dal mercato di gennaio, con i pezzi migliori ceduti per fare cassa, il Verona sta orgogliosamente lottando con le unghie e con i denti per rimanere aggrappato alla possibilità di rimanere in Serie A anche durante la prossima stagione.

Illusi dalla rete iniziale di Bonazzoli nella gara casalinga con il Genoa, poi persa 1-2 durante l'ultima giornata, gli scaligeri si trovano al momento ad occupare l'ultima posizione utile per non retrocedere, ma il vantaggio sulle squadre che seguono, Frosinone e Sassuolo è limitato rispettivamente ad uno e due punti.

Urge tornare a muovere la classifica, ferma ad un punto nelle ultime tre gare, e in questo il calendario non è di facile interpretazione. Saranno quattro le gare casalinghe, da qui alla fine, con Udinese, Fiorentina, Torino FC e Inter (all'ultima giornata di campionato), alle quali andranno aggiunte due difficili trasferte (Atalanta e Lazio) ed una, in casa della Salernitana, decisamente più alla portata.

La sensazione è che anche in questo caso un ruolo cruciale giocheranno le motivazioni degli avversari, ma tra tutte i gialloblù potrebbero anche aver pescato gli incroci migliori.

Frosinone

Con il pareggio interno, 0-0, racimolato allo Stirpe con il Bologna, sono diventate dieci le gare consecutive dei ciociari senza vittoria. La squadra sbarazzina e spregiudicata del girone d'andata, capace di sfiorare le posizioni che qualificano alle coppe europee, sembra essere svanita nel nulla e ora i gialloblù si ritrovano inaspettatamente con un piede in Serie B.

La proprietà ha scelto di non cambiare allenatore e di confermare la fiducia ad Eusebio Di Francesco, ma la squadra dovrà immediatamente invertire la rotta, facendo i conti con un calendario che propone due trasferte consecutive (Napoli e Torino FC), prima di altrettanti scontri diretti con Salernitana, in casa, ed Empoli, allo stadio Castellani.

La speranza dei ciociari è naturalmente quella di raccogliere almeno sette punti in queste quattro gare, che li porterebbero ad affrontare con più fiducia il finale di stagione, nel quale dovranno vedersela con Inter (in casa) e Monza (in trasferta), prima di quello che potrebbe anche rappresentare un vero e proprio clamoroso spareggio dell'ultima giornata, la sfida con l'Udinese.

Sassuolo

La sorpresa negativa della stagione si chiama senza dubbio Sassuolo, partita per lottare addirittura per traguardi europei e relegata ormai poco più che a squadra materasso del campionato.

L'infortunio dell'uomo simbolo, Domenico Berardi, ha fatto piombare il gruppo ancor di più nelle insicurezze, insieme alle scelte di mercato folli del direttore sportivo, Giovanni Carnevali, che ha elargito regali alle società "amiche" (leggasi Roma), con l'acquisto a peso d'oro di sconosciuti giocatori della under 19, per impuntarsi ostinatamente nelle trattative che avrebbero portato alcuni dei suoi ad un salto di carriera (ovvero Berardi, desideroso di andare alla Juventus e che ora saprà chi ringraziare per questa drammatica sliding door).

Fondi sperperati e mancate entrate hanno ridotto ai minimi termini quello che era un esempio di virtù sportiva e finanziaria. Al Sassuolo, che ha appena fallito la "missione tre punti", pareggiando a Salerno, restano gli scontri diretti casalinghi con Lecce e Cagliari, oltre ad una serie di impegni molto difficili con Milan, Fiorentina, Inter, Genoa e Lazio.

Che sia finalmente l'estate in cui tutti i nodi vengono al pettine?

Statemi bene, alla prossima!

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