Vi racconto uno dei miei progetti più importanti, chi mi da un feedback?steemCreated with Sketch.

in #ita7 years ago (edited)

Ieri leggendo i vincitori del Podium del 30 Settembre mi si è accesa una lampadina in testa, non ci ho dormito tutta la notte, pensavo e ripensavo..
Sto parlando di questo post:
https://steemit.com/utopian-io/@elear/utopian-my-contribution-to-the-open-source-world
di @elear
Mi piacerebbe fare un pò di brainstorming con voi, quindi qualsiasi suggerimento è importante.

Cerco di fare un brevissimo riassunto e poi mi ricollego al post di @elear


4 anni fa ero uno studente fuori sede come tanti, un pò sognatore e con la passione per la meccanica, l'elettronica e tante altre cose.. In quel periodo ero fissato con le stampanti 3D, ne avevo progettate e costruite diverse negli anni passati, quando veramente in pochi sapevano cosa fossero.
Un giorno quasi per caso leggo su facebook un post che ha catturato la mia la mia attenzione e che diceva più o meno una cosa del genere: siamo 7 miliardi di persone, perchè solo una piccolissima percentuale ha la possibilità di accedere ai dispositivi medici? Che cosa possiamo fare per tutti gli altri?
Io studiavo proprio Ingegneria Biomedica e tra me e me ho detto:
Minchia!! Non avevo mai pensato a questa cosa.
Non saprei perchè quella frase mi è rimasta così impressa, però l'idea di FARE qualcosa mettendo in pratica le mie competenze mi piaceva veramente tanto.
Entro in contatto con questa persona, dopo un pò se ne aggiungono altre, si crea una piccolissima community, microscopica anzi, 6 persone, però tutti con le idee chiare.

Nasce cosi l'Open BioMedical Initiative http://www.openbiomedical.org, un'iniziativa, che poi è diventata una Onlus, fatta da volontari che mettono a disposizione le loro competenze per realizzare ausili medicali per tutti coloro che, sfortunatamente, fanno parte di quella grande fetta di popolazione che non ha accesso a questi dispositivi.
Il tutto si basa su 3 principi: open source, low cost e stampabile in 3d.
Il motivo è semplice, il nostro scopo è quello di rendere accessibili a tutti questi strumenti (open source e low cost) ma anche renderli indipendenti dai centri di produzione di massa e qui ci viene in aiuto la stampa 3d che ci permette di delocalizzare la produzione.

A quanto pare non eravamo solo noi i folli a credere in questa cosa, in pochi mesi siamo cresciuti esponenzialmente, oltre 300 persone attive e migliaia di sostenitori sui social sparsi per il mondo che contribuivano ognuno con le proprie competenze ed il proprio tempo (chi lavorava sui progetti, chi sulla parte legale, chi invece si occupava di scrivere articoli e chi infine li diffondeva sui social). Tra cui anche @themadicine e @gabriele-gio

Il nostro primo evento è stato quello di Città della Scienza a Napoli, ad Aprile del 2015.
Vi dico la sincera verità, mi aspettavo la sala quasi vuota e siccome sarebbe stata la mia prima volta su un palco mi andava più che bene.

Si sono presentati in 1000, la sala era completamente piena...

Quello è stato il trampolino di lancio.

Nei mesi successivi abbiamo vinto premi

partecipato ad eventi

fiere

In foto uno dei nostri progetti che ha avuto più successo, è la prima incubatrice al mondo realizzata grazie alla stampante 3d.

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Abbiamo creato il nostro comitato scientifico

Abbiamo ricevuto tantissimi riconoscimenti, fatto interviste, collaborato con progetti europei e con altre organizzazioni per la realizzazioni di centri di stampa in Africa.

L'apice lo abbiamo raggiunto quando siamo stati invitati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra per raccontare la nostra storia

Va be abbiamo fatto un pò di cose, non mi dilungo troppo, tanto Google non mente e se fate una ricerca trovate un bel pò di materiale.

Ah! forse mi sono dimenticato di dirlo prima: tutto questo è stato realizzato grazie al lavoro volontario di tutti ma soprattutto (lo so quando lo dico c'è sempre qualcuno che non mi crede) lavorando online da remoto. Si avete capito bene, con la maggior parte delle persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, ci sono stati periodi in cui gestivo una settantina di persone che lavoravano solo sui progetti, purtroppo non c'è mai stata l'occasione di vederci.

Nonostante questo abbiamo dimostrato che se c'è la volonta si può fare tutto.

Fino a qui vi ho raccontato le cose belle, ci sono state anche diverse "disavventure", soprattutto quando fai le cose in buona fede e pensi che sia lo stesso anche per tutti gli altri, poi scopri che ognuno ha i suoi interessi.
Va be ma questa è un'altra storia...


Ritorniamo al post di @elear

Open Biomedical Initiative è nata come un iniziativa tra amici, un pò come il circolo del bar, non avevamo chi sa quali pretese ne tantomeno immaginavamo che sarebbe diventata una cosa così grande, era un luogo virtuale dove poterci confrontare e realizzare delle idee che potessero essere utili a chi è più sfortunato di noi.

Non abbiamo mai pensato che sarebbe stato necessario strutturarci per avere un organizzazione che potesse continuare ad andare avanti da sola, non abbiamo mai fatto un vero piano economico, anche perchè essendo tutti volontari le nostre spese riguardavano solo l'acquisto di materiale elettronico, meccanico, filamenti e stampanti 3d. Non abbiamo chi sa quali entrate, si è cercato sempre di gestire al meglio quei pochissimi soldi che siamo riusciti a vincere grazie ai premi e alle donazioni (poche) che abbiamo ricevuto in questi anni.

Errori di ingenuità questi che hanno portato nel tempo ad una presenza sempre meno attiva dei volontari (chi ha finito gli studi ed adesso lavora, chi si è sposato oppure ha dei figli, chi si è dedicato ad altro ecc ecc) ma soprattutto ultimamente al completo arresto da quando noi fondatori che abbiamo da sempre guidato l'iniziativa abbiamo trovato lavoro e quindi ridotto al minimo il tempo libero da poter dedicare all'iniziativa.

Leggendo il post di @elear ho trovato le soluzioni a quasi tutti i nostri problemi.

Ve lo dico sinceramente, non ho mai trovato nessuno che potesse darmi una mano a gestire la mia parte dell'associazione, il motivo non era la mancanza di capacità o di interesse ma proprio una questione motivazionale. Non dico che era un lavoro a tempo pieno ma quasi e per me, essendo uno dei fondatori era normale portare a termine quello che c'era da fare senza prendere nemmeno un euro, per tutti gli altri invece era una cosa troppo impegnativa soprattutto se non remunerata (e sono daccordo con loro, ho sempre detto infatti che ognuno di noi fa quello che può se ha tempo e se ha voglia).

Credo invece che Utopian e Steemit potrebbero quantomeno incentivare ogni volta il volontario a fare sempre di più e sempre meglio per poter prendere una ricompensa in base a quello che effettivamente fa, senza fare imbrogli oppure cose sottobanco.
Anche se poco, questa è una cosa che potrebbe veramente cambiare tutto.
Vorrei capire come poter integrare entrambi le cose e far ripartire la ruota.

Mi piacerebbe sapere anche il vostro parere, alla fine i feedback che provengono dall'esterno sono sempre quelli più costruttivi perchè ti fanno sbattere la testa con la realtà.

Grazie a tutti per l'attenzione!

Ciao

Sort:  

Grazie mille per aver parlato di Utopian in questo post. Ne sono onorato. Bravissimi anche per il vostro progetto. Hai raccontato e portato alla luce proprio ció che Utopian vuole risolvere. Incentivare alla creazione di progetti Open Source tramite reward puó fare la differenza. Sono apertissimo e felicissimo di discutere con voi le possibilitá e di lavorare insieme per far crescere Utopian ed iniziative simili tramite Utopian e al di fuori!!

intanto potreste creare un blog dell'associazione su steem, qualche soldo in più all'associazione farebbe comodo, immagino

Ne parlavamo ieri con Cristian. Se hai qualche idea più specifica siamo tutto orecchi!

certamente, quello è il primo passo. Però vorrei mettere subito le mani avanti e chiarire una cosa, la mia idea non è quella di far fare soldi all associazione, ma trovare un modo semplice e veloce per ricompensare chi ha dedicato qualche ora del suo tempo all'associazione

usare i compensi di steem per ricompensare i meritevoli

si infatti questa è una delle possibilità

Complimenti per l'iniziativa avuta 4 anni fa e i risultati ottenuti. È davvero bello quanto fatto! Probabilmente lo conosci già ma anche piattaforme come kickstarter possono anche dare una mano per finanziare questo tipo di progetti! E quoto @heidi71 per il blog su steemit!

sisi conosco benissimo kickstarter, purtroppo i nostri progetti non rientrano nel loro target, questa è stata la loro risposta qualche tempo fa.

Chessimpatia! Ma ci sono altre piattaforme simili in caso!

This post has been ranked within the top 25 most undervalued posts in the first half of Oct 03. We estimate that this post is undervalued by $35.97 as compared to a scenario in which every voter had an equal say.

See the full rankings and details in The Daily Tribune: Oct 03 - Part I. You can also read about some of our methodology, data analysis and technical details in our initial post.

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Più che rinnovarvi i miei complimenti io non sono in grado di fare, mi dispiace. Non ho competenze in nessuno dei settori di cui parli. Ma credo anch'io che aprire uno spazio su Steemit per la vostra iniziativa sia un'idea da non sottovalutare.
BRAVI!

quello lo credo anche io! grazie mille per i complimenti

Intanto... bravi, complimenti!
Poi ti consiglierei di contattare @claudiop63. E' nel nostro gruppo. Secondo me ti può dare buoni consigli e, addirittura, potrebbe lasciarsi coinvolgere. Ha fiuto, competenza, esperienza...
Dai! In bocca al lupo!!

Ho già avuto il piacere di conoscere Claudio, persona splendida!

Te l'ho detto...
Bene!