My PostHit - "Alzate gli occhi all'orizzonte"by Road2Horizon

Per una persona di altezza media l'orizzonte dista 4,7 km, ma basta fare un passo per andargli incontro ed ecco che anche lui avanza sfuggevole ed inafferrabile. E la visuale di prima seppur simile non è più come prima, qualche insignificante dettaglio è apparso cambiando inesorabilmente la scena. Questa linea immaginaria, che separa cielo e terra, è la perfetta rappresentazione metaforica dei confini, come quelli che separano i popoli, che ingabbiano i pensieri, che demarcano la nostra zona sicura oppure la meta irraggiungibile alla quale tendere, ma anche il punto d'incontro tra uomo e donna. La strada da percorrere non è mai retta e coerente, ma tortuosa e avventurosa, alla scoperta di nuovi mondi, nuove realtà con cui raffrontarsi, mettersi alla prova e sondare noi stessi.
Ci siamo messi in viaggio per sfamare la curiosità, che come un animale mai sazio ci rincorre e sprona, e per ogni kilometro percorso il bagaglio emotivo emozionale si fa più denso, mentre l'anima si libera dai legacci della routine. Abbiamo raccolto la sfida, vinto la pigrizia, ci siamo improvvisati reporter per trasmettere le nostre esperienze. Lo sforzo di mettere assieme le parole per meglio esprimere le nostre sensazioni ha marcato un sentiero digitale per farvi viaggiare insieme a noi anche da casa.
Al termine di queste righe, alzate gli occhi, quello che volete dalla vita sta proprio lì, all'orizzonte. Scegliere la strada è la parte difficile. Un passo alla volta, poi si vedrà.

Navigare nel mitico Canale di Beagle è una delle migliori escursioni da fare a Ushuaia per capire la geografia e conoscere la fauna del luogo. Non ho intenzione di negarlo, è una delle escursione che ha generato più aspettative da quando abbiamo deciso di partire. E non mi sbagliavo. Ecco la realizzazione di un sogno: finalmente siamo arrivati nel cuore della selvaggia Patagonia, poco lontani dal Polo Sud, navighiamo sul Canale di Beagle con la bocca aperta per lo stupore, con il vento in faccia e assaporiamo minuto per minuto la distanza che ci separa dal faro Les Eclaireur, icona e simbolo di Ushuaia, la cartolina perfetta che avremmo sempre voluto scrivere. Arrivati alla "fine del mondo" sembra che non ci sia limite a nulla, che tutto sia possibile. Seguo la navigazione con un sorriso costante che copro sotto la sciarpa con la scusa del forte vento.

Mai avremmo pensato un giorno di essere ricevuti da sua Maestà in persona. Da tutto il mondo la gente viene a visitare il più incredibile ghiacciaio del mondo, e anche noi non vedevamo l'ora di assistere a questo meraviglioso fenomeno naturale. Il ghiacciaio è come vivo, mai immobile, mai uguale, sempre in movimento. Quando ti prendi il tempo di ascoltare senti i suoi crepitii interiori e piano piano cominci a sentire parte della straordinaria potenza che risale a migliaia di anni fa. Lo guardi cambiare colore e consistenza mentre il sole va e viene e le nuvole corrono in cielo, sfumature cangianti a cui nessuna foto rende giustizia.

Foreste verdi, ponti sospesi, cascate, acque limpide e ghiacciate, un pastore maremmano che ci guida, un medico che ci ospita e due ragazze spagnole dal grande sorriso: questi sono tutti gli ingredienti di questo rigoglioso post, che parla di perle di natura nascoste, di amicizia e di escursioni in luoghi incontaminati. Il semplice fatto di viaggiare attraverso questa foresta umida, piena di vita, è di per sé una grande esperienza; difficile immaginare che siano stati in grado di costruire un percorso non invasivo che penetra nella vegetazione così fitta, fino ad arrivare alle cascate, realmente nascoste in un angolo paradisiaco di questa immensa foresta.