Cristo alla Colonna- Restauro conservativo

Tutti invecchiamo.Con il passare degli anni nell’uomo si iniziano a vedere i primi segni del tempo,le prime rughe. Qualsiasi cosa invecchia. Acquistiamo un’auto,all,inizio lucida e fiammante,ma con il passare del tempo inizia a sbiadirsi,a diventare opaca. La colpa di questo deterioramento è da attribuire agli agenti atmosferici,infatti un prodotto conservato in un luogo chiuso ha una durata maggiore di uno lasciato all’aperto.
Stessa sorte tocca alle statue.
In questi giorni mi sto occupando di un restauro conservativo di un Cristo alla Colonna,quasi a misura reale,circa 140 cm. Il materiale della statua è un marmo ricostruito,cioè sintetico,composto da polvere di marmo e resine.
Il manufatto è stato lasciato all’aperto per circa 20 anni,con evidenti segni di usura e ingiallimento,ma per un pezzo del genere valeva la pena effettuare un restauro conservativo.
Innanzitutto bisogna lavare la sporcizia superfiale e i depositi di terra e fango .Dopo bisogna iniziare un trattamento un po’ più aggressivo,la spazzolatura con setole medie,che permette la pulitura più accurata.

DOPO LA PRIMA FASE
di pulitura e spazzolatura,inizia la fase conservativa.La statua viene spruzzata con della cementite,un composto molto denso che serve a riempire eventuali mancanze e per dare una finitura omogenea.

Si eseguono 3 mani di cementite.

Tra un passaggio e l ‘altro bisogna attendere circa 24 ore di attesa per l’asciugatura

Dopo i tre passaggi,adesso la statua è pronta per essere spruzzata con un antirisalita,che la protegge dall’umidità

Adesso tra qualche ora,appena sarà asciutta l’ultima mano di vernice trasparente protettiva e potrà star all’esterno almeno altri 20 anni.