Italians

MOMENTI TUNERI

Chi segue i miei scritti sa che, durante i miei quasi 100 giorni che trascorro ogni anno a Cuba, la priorità non è esattamente la frequentazione di connazionali.
A Las Tunas c'è una ventennale combriccola di paisa',molti dei quali arrivati in questi giorni, che rappresenta il 90% degli stranieri attualmente presenti in città.

Conosco quasi tutti da lustri, alcuni sono amici, altri conoscenti, qualcuno non lo toccherei neanche con la canna da pesca.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di brava gente, che ha lavorato una vita e che viene ad evitarsi il freddo del nord Italia a queste latitudini.

La mia poca frequentazione di quel gruppo deriva intanto dal fatto che ho sempre qualcosa da fare; sport, visite, spesa, divertimento ed altro.
Quando riesco mezz'ora al mattino mi fermo volentieri per due parole con le persone che quella mezz'ora non me la fanno sprecare.

Di gente che passa le giornate spettegolando di fulano e di negano non so che farmene, ancora meno dei fenomeni che sanno tutto, hanno sposato la sola vergine cubana, mai tirato fuori un euro per... gratitudine e che passano le giornate pontificando su tutto l'universo creato.

Sono però in questi giorni arrivati amici con cui il mio tempo non va perso, qualche italiano che vive in Svizzera con cui condivido fede politica e passione per il calcio, un altro che ha due locali al Lido degli Estensi che ogni tanto andavo a trovare un estate dopo le serate in villaggio, un paio di altri bei personaggi che davvero conosco da decenni.

È piacevole passarci un po' di tempo fra un giro in scooter, un allenamento delle antiche ossa e una visita per cui vale la pena varcare gli oceani.
Quindi poche e selezionate frequentazioni di connazionali, per il resto full immercion nella realtà tunera.

P.S. È più di una settimana che la corrente esiste e resiste (SGRAT)