Semba un film di Natale, ma è realtà

La notizia è dello scorso marzo ma, forse anche complice il clima natalizio, è rimbalzata agli onori delle cronache nelle ultime ore, visto l'avvicinarsi del closing: la Eaton, multinazionale statunitense leader nel campo dell'energia, ha deciso di inglobare nel gruppo la Fibrebond, fabbrica della Louisiana specializzata nella costruzione di involucri di protezione per apparecchiature elettriche.

Il prezzo concordato per la cessione è stato fissato in 1,7 miliardi, giudicati congrui da entrambe le parti in causa alla luce dello straordinario fatturato raggiunto dalla Fibrebond, stimato in quasi 400 milioni di dollari all'anno.

A festeggiare l'accordo non solo la famiglia Walker, fondatrice e proprietaria della fabbrica fin dagli anni '80, ma anche gli oltre 500 dipendenti attualmente a libro paga, coinvolti a loro volta in questa grande operazione.

Per volere dello stesso Graham Walker, amministratore delegato della Fibrebond, la cifra di vendita dell'azienda dovrà essere infatti considerata comprensiva anche di una quota pari a circa 250 milioni di dollari (il 15% del prezzo concordato), da destinare proprio ai dipendenti.

La Eaton riconoscerà ai fortunati lavoratori un assegno medio di quasi mezzo milione di dollari, corrisposti in quote mensili, a patto però che gli stessi rimangano alle dipendenze dei nuovi proprietari per i prossimi cinque anni.

Un bonus la cui notizia sta facendo rapidamente il giro del mondo, per lo splendido gesto della famiglia Walker nei confronti dei lavoratori, ma anche per la lealtà mostrata verso i nuovi acquirenti, che avranno così possibilità di evitare esodi di personale, specialmente nei ruoli chiave e altamente specializzati.

I dipendenti della Fibrebond hanno accolto la notizia come una specie di "miracolo" di Natale. Alcuni potranno estinguere il mutuo, altri pagare le tasse universitarie per i figli e altri ancora avviare progetti d'azienda, rimasti fino a quel momento un sogno nel cassetto.

La storia della Fibrebond non è sempre stata facile, ma lo stesso Graham Walker ci ha tenuto ad ottenere questa eccezionale gratifica per i suoi dipendenti come segno di riconoscenza per la fedeltà mostrata anche nei momenti più complicati.

Il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno di Graham Walker alla guida dell'azienda. Il suo desiderio dichiarato è quello di influenzare con i suoi gesti positivamente la vita delle persone. Di certo ci è riuscito, e chissà, magari con il suo gesto convincerà altri "capi" a non sottovalutare più il benessere dei dipendenti.

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