1 Milione di Bitcoin in mano agli Istituzionali: panico o normale evoluzione? / 1 Million Bitcoin in the hands of Institutions: panic or natural evolution? [ITA/ENG]

Ciao a tutti amici e amiche di Italy e di Steemit.

Negli ultimi anni gli incravattati della finanza hanno cambiato radicalmente atteggiamento: oggi oltre 1 milione di BTC è detenuto da aziende, fondi e società quotate.
E se aggiungiamo gli ETF, si arriva a più di 1,6 milioni di Bitcoin custoditi. Numeri che fino a poco tempo fa sembravano fantascienza. (Rif.)

È normale chiedersi se possa essere un problema.
Almeno io me lo domando, perché ho l'impressione che Bitcoin si stia snaturando un po'.

Qualcuno come me pensa che i poteri forti possano controllare Bitcoin?
Il timore c'è!
È vero, però, che avere tanti BTC non dà potere sul protocollo.
Il consenso non dipende dalla ricchezza di chi possiede satoshi.
Nessuno deve chiedere il permesso a Saylor o BlackRock per fare una transazione.

Certo, bisogna mettersi l'anima in pace che ormai btc è cresciuto. È maturo, attira i capitali istituzionali ed è normale che la finanza tradizionale ci si sia tuffata sopra.

Che ci piaccia o no, è il prezzo della maturazione.

Però c'è anche la parte positiva: più liquidità, più attenzione, più sviluppo tecnologico.

Per noi, piccoli investitori sognatori, che crediamo ancora nella natura libera e trustless di Bitcoin, c’è sempre la solita strada: continuare a usare self-custody, scegliere strumenti P2P, evitare intermediari chiusi e - perché no - gestire il nostro nodo.

Perché Bitcoin è di tutti.
E lo resta, indipendentemente da chi ne compra grandi quantità.
Il futuro di Bitcoin non lo decidono solo gli istituzionali. Ci siamo anche noi!

Grazie per aver letto il mio post.

Hi everyone, friends from Italy and Steemit.

In recent years, the suit-and-tie world of finance has completely changed its attitude: today over 1 million BTC is held by companies, funds, and publicly listed firms.
And if we add ETFs, the total climbs to more than 1.6 million Bitcoin in custody. Numbers that would’ve sounded like science fiction not long ago. (Ref.)

It’s normal to wonder whether this could be a problem.
I ask myself the same thing, because I sometimes feel like Bitcoin is losing a bit of its original spirit.

Does anyone else worry that the “big powers” might control Bitcoin?
The fear is real, I get it.

But the truth is that holding a lot of BTC doesn’t give anyone power over the protocol.
Consensus doesn’t depend on how rich you are or how many sats you own.
No one needs Saylor’s or BlackRock’s permission to make a transaction.

Of course, we have to accept that Bitcoin has grown up.
It’s mature now, it attracts institutional capital, and it’s normal that traditional finance has jumped in.

Whether we like it or not, it’s the price of maturity.

But there’s also a positive side: more liquidity, more attention, more technological development.

For us small dreamers who still believe in Bitcoin’s free and trustless nature, the path is always the same: keep using self-custody, choose P2P tools, avoid closed intermediaries, and - why not - run our own node.

Because Bitcoin belongs to everyone.
And it stays that way, no matter who buys large amounts.
The future of Bitcoin isn’t decided only by institutions. We’re part of it too!

Thanks for reading my post.