“Che lavoro fai?” Lo Steemian! [Originale Partiko #7]steemCreated with Sketch.

in #ita6 years ago

Recentemente mi sono messo a pensare come la nostra presenza online è cambiata nel tempo.

Internet ha rivoluzionato il modo di vivere di milioni di persone. Sono nato negli anni ‘90 quando ancora in pochi avevano sentito parlare di questa nuova tecnologia.

Per ovvi motivi legati all’età non ho potuto sfruttare l’onda d’innovazione che è arrivata con l’avvento del protocollo TCP/IP, tuttavia ne ho assorbito in modo naturale le funzionalità, come molti altri.

Nel 2005 nasce YouTube, da prima piattaforma dedicata agli incontri, per poi divenire il sito di video sharing con più traffico al mondo.

Dall’inizio YouTube propone un’esperienza pulita senza pubblicità, attirando l’attenzione di molti appassionati di filmati amatoriali, ricordo uno dei primissimi italiani a caricare contenuti con frequenza e solo per gioco e divertimento, Yotobi.

Con l’arrivo di Google e l’acquisizione di YouTube da parte del gigante, si iniziò a pensare alla possibilità di monetizzare con la pubblicità sfruttando i video dei content creator.

Ormai oggi sappiamo benissimo che il modello dell’advertising è il primo metodo di monetizzazione online, veniamo bombardati da pubblicità di prodotti in base alle semplici ricerche.

Tale modello economico ha dato vita alla possibilità, per canali più seguiti di guadagnare cifre importanti grazie ai loro contenuti.

Qualche anno fa mi buttai nella mischia aprendo un canale fitness, le cose andavano molto bene, con medie di visualizzazione sempre sopra le 10 mila.

Un giorno mi arriva un commento interessante da un iscritto:

Fede ma che lavoro fai?

Tradotto come:

Come fai a fare video, non stai rinchiuso anche tu fra 4 mura 8 ore al giorno 5/6 su 7?

Aldilà del fatto che riuscivo semplicemente ad organizzare meglio il mio tempo e prevalentemente pubblicavo un singolo video per settimana...mi ha fatto pensare.

Ma a conti fatti cos’è un lavoro?

Si può argomentare in molti modi ma di base è solo un modo per ottenere le risorse economiche per poter garantire quantomeno i bisogni primari (cibo, letto), più un extra per poter sviluppare le proprie passioni/interessi, senza questo extra, a mio avviso, si parla di schiavitù.

Che differenza fa allora se per guadagnare i famosi 1000 euro al mese per sopravvivere decido di fare lo youtuber?

L’importante è portare il denaro a casa giusto?

Si può dire che lavorare in un’azienda è un lavoro “sicuro”. Ma recentemente solo nella zona dove lavoro io, causa investimenti sbagliati, sono saltate 3/4 aziende da anni ritenute inaffondabili.

I tempi cambiano e l’automazione sta arrivando, solo che al tg non lo dicono, molti dei lavori ripetitivi di oggi verranno soppiantati da robot e software.

Tornando a Steem, una volta sembrava impossibile guadagnare caricando video online, oggi il primo YouTuber al mondo, Pewdiepie, è un multimilionario.

E noi Steemians? Stiamo giocando con token digitali ogni giorno, ma nel background uno tsunami di innovazione sta arrivando, 10 volte più grande di internet.

-fedesox

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Molti vedono questa nuova rivoluzione digitale come qualcosa di negativo: “la tecnologia (o i robot) ci ruberá il lavoro”, “molti posti di lavoro non esisteranno piú fra qualche anno”.
In effetti sta giá succedendo, le fabbriche buie (nelle quali solo lavorano macchine e che non hanno bisogno di luce o riscaldamento) sono giá una realtá.
Questo debe tradursi per forza in una “crisi”? Una leggenda urbana, che sembra esser confermata come tale ma che comunque mi piace come metafora, afferma che la lingua cinese/giapponese non ha una parola per tradurre “crisi”, al suo posto, il concetto piú simile è espresso da due ideogrammi: pericolo/cambio e opportunitá.
Ed è cosí che mi piace vederlo, ogni cambio racchiude sempre pericoli intrinsechi, che possono essere una gran fonte di esperienza e convertirsi in una opportunitá di cambio verso qualcosa di nuovo.
Se guardiamo indietro nella storia, durante gli inizi della prima rivoluzione industriale, la maggior parte della popolazione umana lavorava nei campi, e non precisamente per passione, curando l’orto di casa, ma spesso sfruttati da qualcuno. Ferie (e non dico pagate), viaggi per turismo, tempo per l’ozio o per i propri hobby quasi nullo. La tecnologia gli “rubó” il lavoro. La maggior parte della gente si trasferí nelle cittá trovando lavoro nelle nuove fabbriche. Certo gli inizi furono duri, per molti si trattó solo di un cambio di “ambiente” e di “padrone”, ma oggi grazie a questi “avanzi tecnologici/distruzione di posti di impiego”, siamo un po’ piú liberi dalla schiavitú del lavoro e abbiamo piú tempo da dedicare alle nostre passioni. I geni della stroria idearono le piú grandi disrupzioni scientifiche e tecnologiche mentre si dedicavano a coltivare i propri talenti, realizzando attivitá gradite che gli procuravano gioia e soddisfazione, non di certo lavorando per una azienda (tranne qualche eccezione).
Einstein e la sua Teoria della Relativitá Generale, mentre si annoiava nell suo ufficio di brevetti.
Linus Trovad e Linux, dalla comoditá della sua casa e tanti altri dal garaje.
E come no, un certo Satoshi Nakamoto, da non si sa dove, ma non di certo in qualitá di impiegato di un’azienda, che ha messo le basi perché io oggi possa scrivere questa risposta a un post di fedesox su un social media basado en la blockchain.
Davvero vogliamo lavorare in quelle “fabbriche buie”, al posto dei robots svolgendo lavori alienanti invece di utilizzare al massimo il nostro creativo potenziale umano?
Per me questa “crisi/nuova rivoluzione industriale-digitale”, è una grande opportunitá di cambio per l’umanitá la quale puó portarci verso un futuro migliore per molti se siamo in grado di gestirla nel migliore dei modi.
“I robot ti ruberanno il lavoro, ma va bene così”, recita il titolo di un libro di Federico Pistono, che consiglio di leggere.
C'è lavoro e lavoro!
@fedesox mi piace il tuo lavoro come Steemian :)
saluti da un' aspirante Steemian :)

Ciao @maruskina davvero ottimi spunti i tuoi, la paura di essere sostituiti dai robot io non la vedo, anzi sono estremamente curioso di vedere come il lavoro umano verrà ridimensionato, molti si sentiranno pesci fuor d'acqua ma io la vedo come un'enorme opportunità che non mi faccio sfuggire :)

Togliersi dall'idea del lavoro fisso, essere veramente indipendenti e liberi da orari, schemi e vincoli, era un sogno anni fa, realtà da una piccola schiera di persone che sono riusciti ad "entrare" in queste nuove realtà, ritagliandosi una sistema di entrate monetarie molto interessanti in diversi casi, professioni come youtubers ed influencers ne sono una validissima esemplificazione.

Non posso che augurarti, per la tua grande visione d'insieme, la miglior affermazione possibile personale, a titolo personale cercherò di prendere spunto dalle tue dissertazioni e suggerimenti, la tua "energia" e fiducia mediatica è tangibile e contagiante!!!

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Grazie @mad-runner! I frutti si raccolgono sul lungo periodo, l’importante è avere un piano d’azione, non farsi influenzare dai dubbi di altre persone e metterlo in pratica.

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Condivido quello che dici. Oggi come oggi viviamo in un mondo in continua evoluzione. Vedo molta instabilità in questa società e credo che non ci sia cosa migliore di scegliere di fare ciò che più ci appaga, indipendentemente da ciò che la società si aspetta.

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Esattamente, purtroppo però per molti, la scelta di vivere fuori dalle righe sembra alieno.

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Presente! Lavoro inventato, al 90% svolto tramite l'innovazione chiamata Internet. Ho 41 anni e 10 anni fa ho deciso di cambiare tutto per poter gestire il mio tempo e la mia vita. Lo rifarei?
Altre mille volte, certe treni passano solo una volta nella vita!

In ogni caso, il lavoro è esattamente quello che hai brevemente detto anche tu, qualcosa che ti garantisce quell'entrata necessaria a soddisfare i tuoi bisogni.. e mi sembra assurdo stare a pensare ad esso come si poteva fare 20 anni fa. All'estero lavorare da casa, autogestirsi o crearsi opportunità di lavoro è all'ordine del giorno, ma noi italiani siamo sempre legati a quell'assurda idea di lavoro fisso, tempo indeterminato e concetti simili che di fatto ci rendono schiavi a favore di qualcuno che ci sfrutta.

Ciao Carlo! Risposte sempre illuminanti le tue e ammiro il tuo percorso, anzi mi piacerebbe leggere qualche tuo post sulle tue scelte (magari lo hai pure fatto in passato e mi è sfuggito).

Mi sto preparando a cambiare rotta, ovviamente per lasciare un''entrata fissa' ci vuole un piano ma sono a buon punto, ci lavoro da più di qualche anno.

Molti non riescono a capire cosa hanno in testa persone come me o te per voler essere alla costante ricerca di qualcosa di nuovo e stimolante, io invece penso che ogni esperienza porta conoscenza, a rimanere statici per arricchire e realizzare i sogni di altri, non porta nulla.

È proprio @fedesox fra un paio d'anni l'automazione sarà in ogni dove. Sopratutto nelle aziende dove il titolare non ci penserà due volte a sostituire i dipendenti con robot o macchinari simili.😱

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Si il bello è che ci sono persone che non se me rendono conto e continuano ad andare in automatico rifiutando si riconoscere la realtà senza pensare ad un piano e ad una strategia per contenere i danni. 😱😱

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Esatto le persone sembrano lobotomizzate che se escono dagli schemi o gli fai vedere qualcosa di diverso dalla loro visione "quadrata" reagiscono in maniera esagerata o addirittura schifata.

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Fa parte dello schema, l'ignoto li terrorizza, spesso anche seguono le mosse delle altre persone criticando le loro scelte per il solo fatto che non vogliono fare loro delle scelte fuori dai binari.

Sono anni che vado dicendo che succederà esattamente ciò che hai spiegato brevemente in questo post.

Però (immagina il mio livello di coerenza😅), nonostante rimanga dell'idea che prima o poi vorrò lavorare solo ed esclusivamente on line, penso che, come ti ho commentato ieri, era meglio quando social network e simili non esistevano. Molto meglio. Indubbiamente meglio, cazzucazzu.

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Penso che a vivere online però si imparano molte cose che tendi ad ignorare se segui i binari imposti dal sistema, tipo:

A scuola ti fanno il lavaggio del cervello, a casa sulla tv ti fanno il lavaggio del cervello...

Alla fine senza rendersene conto molte persone diventano zombi viventi che parlano tutti delle stesse cose, internet invece ti da la possibilità di avere un tuo libero pensiero e confrontarti con persone intelligenti, se frequenti i siti giusti chiaramente 😁😁😁

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Ciao, mi era sfuggito questo tuo post interessante. La vedo nella tua stessa maniera. Credo che capire e imparare ad utilizzare le nuove tecnologie ci renderà nel futuro piu liberi. Sto facendo conoscere ad un po’ di gente Steemit e noto che il problema principale é la diffidenza. Purtroppo ogni giorno tutti vengono bombardati da proposte ingannevoli di soldi facili con bitcoin. I telegiornali poi non aiutano, dando un’immagine truffaldina a tutto il mondo cripto. Ci vorrà tempo ma penso che probabilmente Facebook accelererà un po’ l’adozione delle cripto dalla massa

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Quello è normale, alla gente si fa credere che è tutto una truffa mentre banche e istituzioni accumulano e creano business.

Facebook rilascerà una stable coin, in pratica Paypal 2.0, non so nemmeno se si possa definire criptovaluta in quanto sono i server dello stesso Facebook a mantenere i nodi, per le masse sarà la stessa cosa, per gli entusiasti della decentralizzazione chiaramente no, di certo però riporterà l’attenzione sul mercato.

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Ma infatti, sicuramente Facebook accenderà i riflettori sulle cripto, poi piano piano la gente comincerà a guardare oltre il recinto di Facebook e scoprirà tante belle cose 😅

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Il mondo del lavoro sta cambiando perché cambia il modo di vivere della gente. L'innovazione digitale è anche questo e Steemit potrà essere una possibilità per il futuro. Ci aspettiamo tutti grandi cose, è solo questione di tempo. Io credo vi vorranno una decina di anni affinché la blockchain entrerà a fare parte della nostra vita quotidiana. Quindi noi abbiamo ancora del tempo per preparare bene il nostro futuro lavoro.

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Hai detto bene Claudio, secondo me la robotica assieme alla blockchain darà nuove possibilità d'impiego a chi ne riconosce le potenzialità.

10 anni sono relativamente pochi ma penso sia in linea anche con la mia previsione, dopotutto internet ci ha messo quasi il doppio ma prima non c'era nulla di simile, blockchain è un'evoluzione di internet, non ci sono le stesse barriere da affrontare.

Bella (anche se un po’ spettrale) l’immagine dell’imminente tsunami 🌊 che travolgerà e spazzerà via tutto!

Il lavoro bisogna inventarselo, trovando una attività che ti piaccia e che non sia in competizione con computer e robot.

Oppure collaborare, perché no, credo che lavorare nella robotica secondo me sarà uno degli ultimi lavori umani a sopravvivere 😁💪

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Si, fintanto che non impareranno a riprodursi da soli! 😳😋

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@fedesox, Initial journeys always stays memorable, and good to hear from you about the initial journey of YouTube but it's unfortunate to see current face of YouTube because voices of many are getting suppressed.

Definitely now time is Revolutionising and we are entering into very unique and Tokenised Era.

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Steem is a great place for content creators, with time it will spread across the internet and people won’t even realize they are using the Steem blockchain to earn tokens, exciting times ahead!

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Yes, and i am excited to experience more exciting times which are awaiting for us.