SEC WK2 : The language in my country

Ciao a tutti amici di questa comunità , partecipo con piacere a questo contest

In un celebre racconto contenuto nel libro della Genesi, che fa parte delle Bibbia, conosciuto come “La Torre di Babele” si narra che un tempo gli esseri umani parlavano tutti la stessa lingua e questo permise loro di comunicare e di sviluppare grandi capacità tecniche, come ad esempio la facoltà di costruire intere città. Un giorno gli uomini pensarono di costruire un'alta torre, che potesse consentire loro di raggiungere il cielo e quindi di assumere potere divino. Dio impedì la realizzazione di questo progetto facendo in modo che gli esseri umani parlassero lingue diverse, in modo che non potessero più comprendersi l'un l'altro.
Questa storia cerca di spiegare il motivo per il quale gli esseri umani parlino lingue diverse, cosa che non accade, per quanto ne sappiamo, negli animali.
Gli esseri umani, nel corso della loro evoluzione, hanno dato origine a popolazioni diverse, sparse in quasi tutte le zone del pianeta, le quali con il tempo, hanno elaborato ciascuna delle parole diverse per descrivere la realtà circostante.
Molti fattori, tra cui l'isolamento, hanno favorito, quindi, lo sviluppo di lingue diverse.
Molte lingue però presentano similitudini proprio a causa dei contatti tra i diversi popoli. Inoltre la lingua non è qualcosa di statico, ma evolve continuamente, sia per gli scambi interculturali che per il progresso tecnologico e scientifico, dato che è necessario elaborare continuamente neologismi per dare un nome alle nuove scoperte e alle nuove invenzioni.

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Qual è il nome della tua nazione? Quante lingue si possono trovare nel tuo paese?

La mia nazione è l'Italia, un piccolo territorio che si stende al centro del mar Mediterraneo, sul quale per secoli hanno transitato sulle loro navi persone provenienti da quasi ogni angolo del pianeta. All'Italia si accede anche via terra, essendo una penisola del continente europeo. La sua posizione centrale ha reso questa nazione nei secoli una tappa obbligata per mercanti, viaggiatori, conquistatori, regnanti, condottieri, guerrieri, migranti, provenienti dalle più diverse zone del pianeta.

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Il risultato è che oltre all'italiano, la lingua più diffusa, in Italia la legge ha riconosciuto la presenza di altre dodici lingue, tra le quali il francese, l'albanese, il greco, il croato.
Alle lingue bisogna aggiungere l'esistenza di decine di dialetti parlati nelle diverse regioni che al loro interno presentano moltissimi termini diversi. Pensate che per un italiano risulta difficile comprendere il dialetto parlato da un suo connazionale che abita anche a solo un centinaio di chilometri da casa sua.
Solamente l'arrivo nelle case degli italiani della televisione nel 1954 e il processo di scolarizzazione hanno aiutato a diffondere la lingua italiana tra la popolazione, consentendo di limitare le barriere linguistiche.

Tra le lingue elencate nel tuo paese, quante conosci?

Io parlo correttamente l'italiano e con i miei familiari e amici qualche volta parlo il dialetto veneto, quello della zona d'Italia dove abito, anche se non sono molto abile nel parlarlo, perchè quando ero bambina e frequentavo la scuola, gli adulti m proibivano di parlare dialetto in modo che potessi esprimermi bene in italiano. Ho frequentato istituti scolastici dove si parlava esclusivamente in italiano e le ore dedicate alle lezioni di francese e di inglese erano limitate, perchè venivano trattate come lingue straniere da apprendere a livello base. Infatti, nella zona dove abito, l'istruzione viene impartita solo in italiano, mentre in altre zone, ad esempio quelle di confine, è previsto l'apprendimento anche di almeno un'altra lingua, come ad esempio il francese o il tedesco. Io purtroppo sono stata sfortunata e ho avuto la possibilità di imparare bene solo l'italiano.

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In che modo questa lingua ha migliorato/aiutato la tua vita e il tuo business?

Conoscere molto bene l'italiano mi ha consentito di comunicare con tutti i miei connazionali senza alcuna difficoltà e di sviluppare la capacità di scrivere qualsiasi tipo di comunicazione o testo nei più diversi registri linguistici (formale, accademico,informale etc.). Molte volte a scuola, all'università e sul lavoro sono stata apprezzata per la mia elevata padronanza della lingua italiana e questo ha suscitato in me un grande piacere. Ho capito che parlare e scrivere perfettamente in italiano poteva rappresentare un mio punto di forza. Pertanto leggo molto e mi dedico spesso alla scrittura, ponendo una certa attenzione all'utilizzo corretto della grammatica, del lessico, della sintassi e della punteggiatura. Cerco di evitare di utilizzare termini in inglese o in altre lingue, laddove esiste il corrispettivo in italiano, in modo da non disperdere la ricchezza e la varietà delle parole.
Molte volte mi accade che familiari e conoscenti si rivolgano a me per scrivere la loro corrispondenza e i loro messaggi, soprattutto quelli formali, in modo che siano scritti con un italiano fluido e corretto. Io sono sempre disponibile ad aiutare tutti.

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Siete disposti a insegnare ai vostri figli queste lingue?

Sono disposta a insegnare ai miei figli o alle persone più giovani l'italiano. Innanzitutto perchè è una lingua molto dolce e musicale, con la quale sono state scritte opere liriche e canzoni meravigliose: basti pensare a compositori come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini ma anche a cantautori come Lucio Battisti, Al Bano, Gianni Morandi.

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In Italia poi abbiamo poeti che hanno saputo scrivere testi armoniosi e profondi allo stesso tempo, come Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Eugenio Montale.

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Quindi secondo me vale la pena conoscere l'italiano anche solo per leggere e imparare a memoria questi testi meravigliosi, che sono miele per le orecchie e un balsamo per l'anima.
È utile conoscere altre lingue, per comunicare in modo comprensibile con persone degli altri Paesi, ma credo sia importante prima di tutto conoscere molto bene la propria lingua madre e portare avanti quella diversità linguistica e quindi anche culturale che rendono più affascinante il mondo.

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La povertà di linguaggio è povertà di pensiero. Se perdiamo le migliaia di parole che compongono una lingua, perdiamo capacità di immaginazione e la facoltà di assegnare un nome alle esperienze e alle emozioni che abbiamo bisogno di comunicare a noi stessi e agli altri.

Grazie mille per aver dedicato del tempo alla lettura.

Invito @shawlin @jaynie and @jasminemary a partecipare al contest!