TEMPI COMPLICATI

Il Natale di molti nostri pensionati è stato allietato dagli aumenti delle pensioni inseriti nella nuova manovra finanziaria di questo governo di scappati di casa.
Parliamo di 3 euro al mese...mica pizza e fichi.
Questo mentre Brunetta, presidente di non so cosa, si era aumentato il salario di 60 mila euro all'anno, poi qualcuno gli ha fatto notare che non era il caso e, pare, che l'aumento sia stato rimandato, continuera' a guadagnare 250 mila euro all'anno, una vita di sacrifici.

I nostri politici hanno deciso che in parlamento ci devono andare 3 giorni alla settimana e non di piu', non sia mai che un surplus di lavoro possa rovinare loro la salute.
Il tutto per uno stipendio, fra le varie voci, superiore ai 15 mila euro al mese, senza contare la partecipazioni a commissioni che aumentano gli ingressi in denaro.

Non voglio fare il populista da 4 soldi, non penso che un taglio agli emolumenti dei parlamentari rimettera' in sesto il paese, neanche se ridassero i vitalizi agli ex parlamentari a cui erano stati tolti, parliamo di gente che e' stata in parlamento da poche settimane a 2 anni.
E' una questione di esempio, in un momento in cui il paese fatica ci vorrebbe almeno dall'alto un esempio, e' stato tolto il reddito di cittadinanza perche' era un esborso per lo stato (molti lo prendevano senza averne i requisiti), danneggiando tanta gente, ma la casta politica e' intoccabile, almeno qua' da noi.

Poi la gente non va a votare...lo credo, eleggere questa gentaglia che non rappresenta nessuno al di fuori di se stessi, ci vorrebbe una classe politica nuova, che lo facesse per passione ma in giro non vedo ne' idee ne' persone che potrebbero cambiare questo stato di cose.
In piu' si mandano soldi a vagonate in un altro paese che e' fallito, invece che investirli da noi nello stato sociale, sono tempi cosi'...c'e' da sperare che qualcosa cambi ma chi deve cambiare quel qualcosa all'orizzonte non appare.