Le “democrazie” e le loro “libertà”

Ciao amici liberi, voglio solo farvi una riflessione su una cosa che mi preoccupa davvero molto, e cioè che la popolazione si inganna, la popolazione crede di vivere in libertà e non è così e questo è pericoloso perché se siete non consapevole che ti è stato tolto qualcosa, non lo riavrai indietro; ha detto; Jean-Paul Sartre che “la mia libertà finisce dove inizia la tua” e questa è una realtà che ultimamente è stata calpestata e in che modo.

Le élite che ci governano sono state estremamente abili e hanno assimilato due termini, che all’inizio sembravano un tandem, come democrazia e libertà, ma che, con l’uso del linguaggio e la distorsione, hanno trasformato la parola democrazia in un jolly in una patente di corso, in un abra cadabra con cui si coprono gli oltraggi commessi in libertà.

E libertà e democrazia non sono la stessa cosa; La libertà è nella quale l'individuo partecipa alle sue decisioni, conduce la vita che crede conveniente all'interno di determinati quadri sociali logicamente, nei quali deve svilupparsi, ma che può esercitare liberamente, ha autonomia e può decidere della propria vita . e quella della sua famiglia, invece, la democrazia è diventata qualcosa di perverso.

La differenza tra democrazia e tirannie è che nelle tirannie la persona che limita le tue libertà è una persona che non scegli, mentre in democrazia l'unica cosa che fai veramente è scegliere la persona che sarà il tuo tiranno; Per i prossimi 4 anni, questo è l’unico privilegio che hai in democrazia quello di scegliere chi sarà il tuo capo, il tuo taifa, il tuo tiranno, perché stiamo vedendo qui che ognuno dei nostri diritti viene calpestato.

Si impone una coercizione alla popolazione, che pur sana, superata una malattia forzata e socialmente spinta a somministrare un farmaco che fino a non molto tempo fa era in fase sperimentale, una società in cui esiste un pensiero unico, una società nello stile di ogni tirannia in uso, dove nei media esiste una sola versione ufficiale, un nodo.

Una società in cui se dici quello che pensi su Facebook, YouTube, Twitter ti chiudono l’account, una società dove non posso muovermi, dove non posso entrare in un bar se non acconsento al loro ricatto, una “società libera” è quello in cui i media ti consigliano di non cenare con la famiglia, siamo vicini alla Corea del Nord; recentemente è venuto fuori che in Corea del Nord avevano decretato 10 giorni senza ridere, era proibito ridere per 10 giorni nell'anniversario della morte del padre di re Jong-un, che differenza c'è tra questo e sentirsi dire così la vigilia di Natale , lascia tua madre, tuo padre, tuo figlio, tuo fratello, tuo nipote per strada perché lo dicono le autorità, perché lo suggeriscono le autorità.

Che libertà è quella in cui il “governo” entra in casa mia per dirmi di che colore devono essere i giocattoli che do ai miei figli, un governo in cui mi dice di non mangiare carne, avocado o miele? , un “governo” che mi vieta di spostarmi, a causa di cifre che manipola, che imbroglia e che sono inferiori a quelle di un’influenza stazionaria o endemica.

Un “governo” in cui sono costretto a cambiare macchina, sono costretto a cambiare macchina tra qualche anno, mi sarà proibito avere un certo veicolo e deve essere elettrico, un governo in cui Lui è mi farà pagare la guida su strade e autostrade che ho già pagato con le tasse.

Questa è proprio la democrazia, un “governo” in cui sei tassato, in cui lavori 6 o 7 mesi all’anno per pagare le tasse e dal 7 mese quello che guadagni è per te, un “governo” che ti impedisce di viaggiare in libertà , pensaci, la democrazia sì, è la democrazia perché scegli chi ti ruberà la libertà in quel periodo di tempo.

Rimani libero.