Oggi ho deciso di lanciare un piccolo spazio in cui periodicamente pubblicherò delle mini skills, utili a chi voglia imparare a utilizzare un programma di grafica vettoriale distribuito gratuitamente sul Web: Inkscape. Per iniziare dagli albori, è bene chiarire i punti salienti.

Il graphic design è un campo che si è spostato sul digitale quasi in maniera obbligata per alcune delle sue fasi, e che forse con il tempo lo farà ancora di più se consideriamo la direzione che il mondo sta prendendo. Ma non tutti hanno bisogno di essere graphic designer di successo: a volte si ha soltanto necessità di conoscere le basi per creare in proprio un piccolo risultato; mi viene in mente un logo per un progetto personale da usare come elemento identificativo. Quindi, per portarla sul pratico, ti faccio due domande.

Se la risposta è sì, ciò che fa per te è la progettazione in formato vettoriale. Questo tipo di progettazione prevede la creazione di elementi grafici secondo delle formule matematiche complesse e modificabili. Dico modificabili perché qui sta la differenza fondamentale tra un elemento vettoriale e un elemento non vettoriale (di cui un esempio può essere la classica foto che scatti con una macchina fotografica o un'immagine trovata sul web).

Nel caso di un'immagine comune, non vettoriale (che trovi in formato .jpg, .png, .tiff, eccetera) ciò che vedi rimane tale soltanto mantenendo le dimensioni a cui lo stai guardando. Se decidi di ingrandirlo o rimpicciolirlo, perderai dettaglio e introdurrai dei difetti.
Gli elementi vettoriali sono diversi: se ingrandisci o rimpiccolisci gli elementi, la qualità rimarrà immutata. Questa caratteristica si rende spesso necessaria nel mondo dell'imprenditoria o dei progetti che partono da zero e che guadagnano importanza con il tempo: questo perché – per esempio - elementi come loghi, marchi e template possono essere riadattati a materiale pubblicitario stile cartellonistica o maxischermi senza dover compromettere le loro qualità.

NOTA: non pensare di ricreare la qualità del dettaglio di una foto con un formato vettoriale, poiché sarebbe un risultato quasi impensabile. Le tecnologie concederanno forse di riuscirci ora o in futuro, ma è un obbiettivo molto al di là di chi si cimenta con i vettoriali per gli scopi sopra descritti.

E qui arriviamo a Inkscape: un'applicazione che permette di realizzare elementi in formato vettoriale e che viene distribuita gratuitamente sul Web. La puoi trovare sul sito ufficiale https://inkscape.org assieme a moltissime risorse per imparare basi e approfondimenti. Quello che mostrerò io all'interno del mio spazio sarà una serie di piccoli focus sulle funzionalità dell'applicazione. Queste funzionalità potrebbero però cambiare con il tempo, poiché talvolta vengono rilasciate nuove versioni con correzioni di bug precedentemente esistenti. I dettagli che questo spazio tratterà potrebbero quindi diventare obsoleti con il trascorrere dei mesi. Nel caso, ti invito ad affidarti ai canali ufficiali Inkscape per avere maggiori informazioni.

Detto questo, arrivo all'ultima parte di questa introduzione: all'interno di ogni post utilizzerò un logo immaginario che ho o che avrò creato. Questi loghi saranno soltanto esemplificativi, ma avranno spesso un carattere goliardico. Per crearli gioco infatti su doppi sensi, controsensi, luoghi comuni o concetti astratti che fanno a pugni l'uno con l'altro. Non sempre, ma abbastanza di frequente. Se ti accorgerai di questo, non scandalizzarti e non prenderla sul personale: è una caratteristica senza alcuna finalità discriminatoria o d'offesa. Stessa cosa se trovassi un nome che viene già utilizzato: quello che realizzo non fa riferimento specifico a nessun progetto o attività esistente.

Questo post non ha come obbiettivo la promozione del programma Inkscape, sebbene indirettamente possa contribuirvi. Questo spazio nasce unicamente dalla mia esperienza personale nell'utilizzo di alcuni strumenti che quest'applicazione offre e che spero possano essere di aiuto a qualche “naufrago” in cerca di risposte.

E niente... se questa iniziativa può interessarti, consulta il mio blog di tanto in tanto. Non penso di riuscire a creare post a cadenza settimanale, ma spero di poter pubblicare un paio di articoli al mese. Deciderò poi se andare avanti a seconda del tempo e dei temi che avrò modo di condividere, oltre che del supporto che otterrò. Se ci fosse qualcosa che vuoi chiedere - magari una curiosità su come ottenere un certo risultato - ti esorto a domandarmelo nei commenti oppure scrivendo ai canali Digitall Project che trovi sul mio profilo Linktree (scritto nella descrizione della pagina personale del mio blog). Potrebbe magari essere un buono spunto per un successivo episodio e un valido aiuto per chi come te abbia avuto quella stessa curiosità.

Insomma, per oggi basta così: l'introduzione è finita. Ti saluto e spero di raggiungerti con il primo vero episodio del mio spazio.