CHIACCHIERE LEGGERE

E' sabato, le scuole sono finite e il tempo delle vacanze si sta finalmente avvicinando. Se, come me, avete la sciagura di risiedere in una zona geografica dell'Italia nella quale piove pressoché ininterrottamente da 75 giorni, ma se anche mi leggete da una qualsiasi altra parte del mondo, sono pronto a scommettere che il penultimo giorno della settimana coincide anche per voi con la voglia di staccare un po' la spina.

Riflettendo questo stato d'animo anche sulle colonne della nostra piattaforma preferita, proverò in questa specie di rubrica ad evitare post troppo articolati, optando per più sbarazzine chiacchiere da bar.

Non siamo al livello del Microblogging, ma ad una sana via di mezzo tra i post comuni e il desiderio di relax del fine settimana. Cominciamo...

Europei e VAR

Sono iniziati gli Europei, con la roboante vittoria della Germania, 5-1 sulla Scozia. Pur in una partita senza storia, aspre le critiche rimediate dall'arbitro francese della gara, il signor Clément Tourpin, i cui errori da dilettante sono fortunatamente stati corretti dal VAR in più di una circostanza.

Tra rigori concessi fuori area, altri non visti e falli da cartellino rosso non sanzionati commessi sotto il naso, il direttore di gara della sfida inaugurale ha ricordato a molti le ingenuità commesse da un Massa o un Maresca qualunque, con la differenza che, almeno ad Euro 2024, l'occhio elettronico sembra funzionare.

Immagini del VAR che, per la prima volta, sono state trasmesse in diretta anche sui maxi-schermi dello stadio, in un'ottica di trasparenza più volte venuta a mancare da noi negli ultimi anni. Speriamo che questa buona abitudine sia ora trasportata all'interno dei campionati nazionali.

COVISOC, ATTO II

Eletti in FIGC i quattro membri della Covisoc destinati a sostituire i colleghi dimissionari a partire dal 30 giugno. Accanto ai nomi poco conosciuti di Roberto Benedetti, Chiara Grassi e Laura Santoro, spicca quello del presidente designato, Tommaso Miele.

Di chi stiamo parlando? Di un magistrato, attuale presidente aggiunto della Corte dei Conti, indagato nel 2019 per il buco milionario trovato nel bilancio dell'Università di Cassino. Circa 35 milioni, spariti nel nulla, sui quali Miele è sospettato, nelle vesti di allora presidente della Corte dei Conti del Lazio, di non aver vigilato in maniera adeguata.

Inoltre il "buon" Miele era finito al centro della cronaca per alcuni post denigratori pubblicati dai suoi account social ai danni dell'allora segretario del PD, Matteo Renzi. Post per i quali aveva sostenuto di non essere il diretto responsabile: qualcuno, questa era la tesi, doveva avergli temporaneamente sottratto il tablet, che soleva lasciare in ufficio, e da lì lasciato partire gli insulti.

Insomma, alla guida della Covisoc sembrano accettare solo personaggi distratti o abilissimi nel chiudere gli occhi.

IL RITORNO DI PEPPINO

Archiviata la posizione del Milan, aperta in seguito ai rilievi emersi dalla procura di Milano sulla compravendita del club. Tutto regolare quindi, almeno da un punto di vista sportivo, ma il più grande sospiro di sollievo è quello relativo al ritrovamento del buon procuratore federale, Peppino Chiné.

Alcuni lo davano per disperso, altri pensavano se la fosse data a gambe, insieme ai membri della Covisoc, altri ancora invece che avesse anticipato le vacanze di un paio di mesi, giusto per evitare la bufera.

Niente di tutto questo, Peppino fortunatamente è vivo ed indaga ancora. Sul Milan è stato rapidissimo, ora basta che ci dica qualcosa anche su Napoli (la storia Osimhen attende da due anni), Roma e Inter e potremmo sciogliere tutte le riserve sul suo conto.

LA SQUADRA CHE NON ESISTE

_{Pietro Luca Cassarino, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons}

Thiago Motta è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. La notizia è apparsa sulle prime pagine di molti quotidiani, sportivi e non, nonché su diverse testate sportive estere.

A prescindere da come andranno le cose e dal successo che l'italo-brasiliano potrà raccogliere in bianconero, la storia appare giornalisticamente importante perché riguarda il club più titolato a livello nazionale, nonché il più seguito come numero di tifosi.

Indovinate quale giornale non ne ha fatto alcuna menzione nella sua prima pagina? Esatto, proprio quello sbiadito di proprietà di Urbano Cairo, che con questa mossa conferma di essersi definitivamente trasformato da quotidiano di informazione ad "organo di partito". Contenti loro.

MOLTIPLICATORI DI PREZZI

Secondo gli addetti al calciomercato del quotidiano rosa, Koopmainers vale 70 milioni, Calafiori 50, e Valentin Carboni, diciannovenne trequartista argentino di proprietà dell'Inter, visto (si fa per dire) quest'anno a Monza, più o meno 30.

Però non azzardatevi a sostenere che Iling Junior, ala inglese classe 2003, o Weston McKennie, oltre cento presenze in Serie A, nazionale americano e un'esperienza in Premier League al Leeds, possano essere quotati circa venti, perché stiamo sicuramente parlando di plusvalenze fittizie.

Qualcuno appare "benedetto" solo dal fatto di indossare i colori giusti, per gli altri invece il discorso p esattamente l'opposto. In fondo, non si può mica nascere tutti Casadei.

Statemi bene, alla prossima!

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