Statistiche europee degli Azzurri - European Azzurri statistics [Multilanguage]

Tra un'acerba notizia di calciomercato e un'altra, qualche timido segno di vita delle procure che dovrebbero indagare le situazioni irregolari del mondo del calcio e la ormai cronica e preoccupante assenza del procuratore federale, Peppino Chiné, le ore degli appassionati stanno correndo veloce verso la serata di venerdì, quando Germania e Scozia daranno ufficialmente avvio ad Euro 2024.

Le ventiquattro nazionali impegnate in terra tedesca cercheranno così di iscrivere il loro nome nell'albo d'oro della manifestazione dietro proprio a quello dell'Italia, trionfatrice nella finale di Wembley contro l'Inghilterra nel luglio di tre anni fa. La Francia e i padroni di casa della Germania partiranno con i favori del pronostico, ma occhio anche ad Inghilterra, Portogallo e Spagna.

Il bis degli azzurri appare oggi poco probabile ed onestamente considererei già un buon risultato giungere ai quarti di finale della manifestazione. Tuttavia, come una delle massime calciofile più conosciute impone, "il pallone è rotondo" e in un torneo così corto (7 partite per chi arriva in finale) non sono da escludere sorprese.

Nel frattempo, per ingannare l'attesa, rimangono due strade: fare il pieno di "bufale" e "bufalette" (e purtroppo non mi riferisco alle mozzarelle) che popolano i siti specializzati sul calciomercato, fingendo di credere che la propria squadra del cuore spenderà un milione di miliardi per rinforzare la rosa, o andare a caccia di qualche interessante statistica.

Le statistiche sono un po' come il peperoncino, le si ama o le si odia. Proprio come le sostanze piccanti, quando "assunte" in misura moderata, possono esaltare il "sapore" generale, ma se si esagera con le dosi o si sceglie quella troppo estrema, è facile trasformare il tutto in qualcosa di poco "commestibile".

Ovviamente, tenendoci in modo particolare alla salute fisica e mentale degli amici che passeranno da queste parti, mi sono armato di un preciso bilancino, che mi impedirà di sconfinare nell'indigesto. Rimanendo in tema di nazionale azzurra, vi siete mai chiesti quale sia lo score dell'Italia agli europei?

Dei 45 incontri disputati, la nostra nazionale ne ha vinti 21, pari a poco più del 46% delle volte in cui è scesa in campo. Non troppo distante il numero dei pareggi, diciotto, mentre sei sono le sconfitte mandate in archivio. Nella classifica totale, che tiene conto di tutti i punti conquistati nelle 16 edizioni precedenti della rassegna continentale, l'Italia occupa il secondo posto, dietro alla Germania e davanti alla Spagna.

_{L'Italia impegnata ad Euro 2012, concluso al secondo posto, dietro alla Spagna. Football.ua, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons}

L'edizione 2020, vinta dall'Italia, è stata anche quella capace di stabilire alcuni record azzurri, come quello delle vittorie (cinque), dei goal realizzati (tredici) e della miglior differenza reti (+9). Inoltre, nelle dieci occasioni in cui la nostra nazionale si è qualificata per la fase finale, in quattro di esse ha chiuso il torneo da imbattuta: nel 2020 e nel 1968, edizioni concluse con la vittoria dei nostri, ma anche nel 1980, con l'Italia quarta, e clamorosamente nel 2004, quando la truppa azzurra, con una vittoria e due pareggi, non riuscì a superare il girone iniziale.

Concludiamo parlando dei singoli. Tre sono i calciatori che hanno vinto più medaglie europee: Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini e Salvatore Sirigu erano infatti presenti sia durante la vittoria ottenuta nell'edizione 2020 che nel secondo posto conquistato alle spalle della Spagna otto anni prima, mentre curiosa è la storia del mitico Franco Baresi, che pur essendo il calciatore italiano con più riconoscimenti mondiali (una vittoria, un secondo e un terzo posto) non ha mai vinto una medaglia nella rassegna continentale.

Leonardo Bonucci, con diciotto presenze, è anche il calciatore azzurro sceso in campo il maggior numero di volte in una fase finale degli europei, una in più rispetto a Giorgio Chiellini e Gianluigi Buffon, mentre se spostiamo l'attenzione sui marcatori è possibile incontrare delle sorprese.

_{A destra, Leonardo Bonucci. Football.ua, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons}

Volete quali sono i migliori marcatori dell'Italia agli europei? Se state pensando a grandi del passato, come Gigi Riva, Roberto Mancini, Gianluca Vialli o Roberto Baggio siete fuori strada. Spostare l'attenzione a punte più fantasiose del recente passato, come Francesco Totti o Alessandro Del Piero non vi porterà più vicini alla realtà, così come nemmeno Christian Vieri o Filippo Inzaghi corrispondono ai nomi che stiamo cercando.

Con tre reti a testa infatti, guidano a sorpresa questa classifica due bad boys come Mario Balotelli e Antonio Cassano. Tre i calci di rigore realizzati complessivamente, da Leonardo Bonucci, Andrea Pirlo e Filippo Inzaghi, e uno solo fallito, dal piedino magico di Gianfranco Zola nel 1996.

Tanto vi dovevo. Digeribile, no?

Statemi bene, alla prossima!