Rischio AI per Bitcoin nel 2026?/ AI risk for Bitcoin in 2026? [ITA/ENG]

Ciao a tutti amici e amiche di Italy e di Steemit.

Leggevo le ultime news crypto, e mi ha colpito l'analisi di Paolo Ardoino, CEO di Tether, l'azienda dietro la stablecoin USDT, la più capitalizzata al mondo, sulla possibile bolla AI nel 2026 che potrebbe essere un rischio per il settore crypto. (Rif.)

Ardoino ha spiegato che Bitcoin rimane ancora troppo correlato ai mercati tradizionali, in particolare a quelli azionari statunitensi dominati dal settore tech e AI.

Se nel 2026 il sentiment sull'AI dovesse invertirsi bruscamente, dopo anni di investimenti massicci, potrebbe scatenare una correzione nei mercati USA, con ripercussioni su BTC.

Ardoino parla di "bolla AI", tenendo conto di alcuni segnali di allarme a dicembre 2025, come investimenti enormi e spesso finanziati con debito delle big tech (Microsoft, Google, Meta, Amazon) che stanno spendendo centinaia di miliardi di dollari in data center, GPU e infrastrutture energetiche.

Anche Nvidia, leader nei chip per AI, ha un valore che la rende una delle aziende più grandi al mondo, ma che dipende quasi interamente dalla domanda AI.

Nonostante gli ingenti investimenti, molti progetti AI non stanno generando profitti rapidi.
Un report del MIT indica che il 95% delle iniziative enterprise AI produce zero ritorno.

Insomma se questa bolla dovesse scoppiare, i mercati azionari potrebbero correggere violentemente, come successe con la dot-com bubble nel 2000.

E chiaramente di riflesso, anche Bitcoin ne potrebbe risentire, pur essendo un asset digitale con fondamentali propri (scarsità, adozione come riserva di valore).
Questo perché negli ultimi anni, la correlazione con l'S&P 500 e il Nasdaq è aumentata molto.

Gli scenari di crollo ipotizzati per BTC potrebbe essere anche di un -30/50%, almeno nel breve periodo.

Nonostante tutto, Ardoino rimane ottimista sul lungo periodo: grazie all'adozione istituzionale (ETF, fondi pensione, governi), non prevede più crolli drastici come l'80% del 2022. Insomma 50% è meglio di 80%.

Vede anche un boom nella tokenizzazione di asset reali (RWA), che potrebbe portare valore enorme al settore crypto.

Comunque, la bolla AI rappresenta si, un rischio reale per chi investe in Bitcoin, ma anche monitorabile.

Quindi, ricordando che ormai tutti i mercati sono interconnessi tra loro, è meglio tenere d'occhio non solo il mondo crypto, ma anche l'economia tradizionale.

Adesso lo sappiamo, rimaniamo pronti, perché un rischio preso in anticipo può diventare un'opportunità per accumulare su eventuali dip... che ne pensate? 🤪

Grazie per aver letto il mio post.

Hi everyone, friends from Italy and Steemit! 👋

I was reading the latest crypto news, and I was struck by *Paolo Ardoino's analysis, he's the CEO of Tether, the company behind USDT, the world's most capitalized stablecoin, on the possible AI bubble in 2026 that could pose a risk to the crypto sector. (Rif.)

Ardoino explained that Bitcoin is still too correlated with traditional markets, particularly the US stock markets dominated by the tech and AI sectors.
If in 2026 the sentiment around AI were to reverse abruptly, after years of massive investments, it could trigger a correction in the US markets, with repercussions on BTC.

Ardoino talks about an "AI bubble", pointing to some warning signs as of December 2025, such as huge investments, often debt-financed, by big tech companies (Microsoft, Google, Meta, Amazon) that are spending hundreds of billions of dollars on data centers, GPUs, and energy infrastructure.

Even Nvidia, the leader in AI chips, has a valuation that makes it one of the largest companies in the world, but one that depends almost entirely on AI demand.

Despite the enormous investments, many AI projects are not generating quick profits.
A MIT report indicates that 95% of enterprise AI initiatives produce zero return.

In short, if this bubble were to burst, stock markets could correct violently, just as happened with the dot-com bubble in 2000.
And clearly, as a ripple effect, Bitcoin could also suffer, even though it is a digital asset with its own strong fundamentals (scarcity, adoption as a store of value).

This is because in recent years, its correlation with the S&P 500 and Nasdaq has increased significantly.
Hypothetical crash scenarios for BTC could involve a drop of 30-50%, at least in the short term.

Despite everything, Ardoino remains optimistic in the long term: thanks to institutional adoption (ETFs, pension funds, governments), he no longer expects drastic crashes like the 80% drop in 2022. After all, 50% is better than 80%.

He also sees a boom in the tokenization of real-world assets (RWA), which could bring enormous value to the crypto sector.
Anyway, the AI bubble does represent a real, but monitorable, risk for anyone investing in Bitcoin.

So, remembering that all markets are now interconnected, it's best to keep an eye not only on the crypto world but also on the traditional economy.

Now we know, let's stay prepared, because a risk spotted early can turn into an opportunity to accumulate on potential dips... what do you think?🤪

Thanks for reading my post.