Contest - Crea un'immagine
Intervista al seggio elettorale: un candidato sindaco davvero peculiare, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XIII in diretta dalle ECCENTRICHE MARZOLINE STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO
L'estate volgeva al termine e la città si trovava in gran fermento per via delle prossime elezioni comunali. Fino ad allora, durante le elezioni precedenti, il parapiglia si manifestava in tutto il suo disordine più che altro tra il comune cittadino e le classi sociali elitarie, dato che dalla classe media in giù quasi nessuno votava più. Dopotutto, nulla migliorava da un millennio all'incirca e il cittadino medio, rassegnato a una città moribonda nella quale i senzatetto e in ogni caso gli indigenti assoluti, sia pure quando ancora conservavano un tetto sulla testa, aumentavano a vista d'occhio, aveva tirato i remi in barca. Una vera e propria barca nel bosco. Ma da oltre un decennio si stavano vedendo cambiamenti forieri di speranza, da quando s'era verificato quello che per molti in città rappresentava un misterioso evento culminato nella presa in carica di svariati settori della città e della più importante industria del luogo da parte degli androidi, capeggiati dal superlucido Vittorio e il suo vice Giorgio. E finalmente, si stava per verificare un evento mai visto prima di allora: la presenza di un androide quale candidato sindaco e altri uomini e donne di latta pronti ad ambire a incarichi di consiglieri comunali. Ci si sarebbe aspettati che Vittorio, oppure il suo vice Giorgio, si presentasse a concorrere con gli umani per assumere la carica suprema, ma i millemila doveri che comportavano l'industria di robotica e la sicurezza della città lo impedivano a entrambi. Senza però scoraggiarsi minimamente, l'ingegnere capo della divisione androidi Manfredi Palladini aveva programmato un terzo robot a tal proposito, l'androide Aldo, che nella gerarchia di latta veniva subito dopo Giorgio. La partecipazione dei robot all'elettorato passivo avrebbe rappresentato lo scoop del millennio, ragione per cui i disordini alla redazione si stavano moltiplicando a mille: infatti, chiunque tra i giornalisti di punta avrebbe fatto carte false pur di assicurarsi di poter intervistare Aldo. Le probabilità di pugnalare alle spalle i colleghi in redazione crescevano a vista d'occhio, mentre le nuove reclute non osavano nemmeno azzardarsi a proporsi per intervistare sia pure gli androidi candidati a consiglieri comunali. Cosciente del clima che regnava in città e dei soprusi e angherie che le new entry tra i giornalisti o comunque i colleghi che ancora non s'erano fatti un nome subivano più del solito, Manfredi Palladini aveva elaborato una strategia: stavolta, a differenza delle elezioni precedenti, nel caso degli androidi sarebbe spettato unicamente ai candidati lo scegliere il giornalista o la giornalista da cui farsi intervistare. In buona sostanza, Aldo e la sua turma avrebbero scelto a loro insindacabile giudizio. Aldo optò per il giovane stagista Andrea Scotti, neolaureato, che aveva studiato a fronte di grandi sacrifici perchè proveniva dai quartieri popolari. Normalmente nelle redazioni giornalistiche, ma non solo, gli stagisti venivano usati e gettati, dato che trattandosi di impieghi considerati prestigiosi, si tendeva ad assumerli soltanto qualora figli di paparino. Era pressochè impossibile in città alle soglie del quarto millennio che un ragazzo o una ragazza privi di cerchia sociale influente riuscissero a diventare giornalisti, a dispetto di grandi capacità e impegno. Ma tale infame tratto culturale doveva cambiare, affermava l'ingegner Palladini.
Immagine che partecipa realizzata con Bing (entrevista a un androide candidato en la mesa electoral)
Per l'occasione Aldo si era presentato alla principale sede di seggio elettorale, il liceo scientifico della città, in abiti eleganti e fini: camicia bianca, giacca grigia e cravatta nello stesso colore e tonalità della giacca.
-Quale sarà il tuo programma per portare avanti la città?- gli aveva chiesto il giovane Andrea, una volta che l'androide lo aveva dispensato dalle formalità.
-Per prima cosa, intendo garantire ricoveri, chirurgia e cure gratuite in tutti i reparti dell'ospedale comunale. Purtroppo soltanto il reparto di psichiatria è completamente gratis.
-Come farai per ottenere questi risultati a fronte della scarsità delle risorse del comune?
-Semplice. Io e i miei collaboratori siamo tutti quanti pezzi di latta, come molti in città ci chiamano...
-Mi spiace davvero...
-Tranquillo, Andrea- rise Aldo. -Non ce la prendiamo mica, sai? Dopotutto è vero: non siamo umani. Ed esattamente per questo motivo nessuno di noi avrà bisogno di un solo centesimo delle casse comunali a titolo di stipendio o compenso. Con tutto quel che il comune risparmierà, si potranno stanziare fondi per l'ospedale. Per quanto poi riguarda i fondi europei...
L'intervista di Aldo andò avanti ancora un pezzo, risaltando la competenza e preparazione di Andrea, mentre altri stagisti e giornalisti che in redazione godevano di poca o nessuna considerazione intervistavano gli androidi candidati a consiglieri comunali. La carriera di Andrea e dei suoi compagni di sventura prese finalmente a decollare, con grande soddisfazione dei candidati di latta, di tutta la divisione androidi dell'industria di Vittorio e pure della fidanzata dell'ingegner Palladini, messa al corrente della manovra. Restava solamente un dubbio da risolvere: se i candidati androidi avrebbero avuto qualche chance di vincere le elezioni. I cittadini erano pronti a un cambiamento di tale entità dal quale sarebbero scaturiti vantaggi mai neppure sognati o la diffidenza avrebbe prevalso, confermando una volta di più il diritto alle poltrone in favore dei soliti candidati umani facilmente corruttibili?
Disclaimer: immagine creata con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.
https://www.bing.com/images/create
Disclaimer in English: image created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.
https://www.bing.com/images/create
Disclaimer en español: imagen realizada con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.