Il bibliotecario francese: cap. VI parte seconda
Nota d'autrice: non è un rosa, anche se pare e di rosa è tinto. Ma è davvero giallo, giallo, "giallissimo". Aspettate il seguito per sincerarvene .
Quei giorni non stavano portando nulla di promettente. Ma quando un mattino presto Trent chiamò Adriana inaspettatamente nel suo studio, la ragazza ebbe di che rallegrarsi. Il giovane aveva l'aria stanca e sembrava provato, come se avesse lavorato tutta la notte. Ciononostante si mostrò gentile, anche troppo, più di quanto non fosse mai stato e senza offuscarsi durante la conversazione, come piuttosto spesso accadeva.
-Adriana, avrei un favore da chiederti. A causa di un piccolo errore informatico ho compilato un quadro di turni che risulta diverso da quello concordato tra noi. So che oggi tu e Nico dovevate fare dalle otto alle sedici, ma potreste per favore sostituirvi a Robert e Mark nel pomeriggio? Almeno il quadro sarà veritiero. Davvero, non so come mi sia sfuggita un'inesattezza del genere, non è da me.
Adriana non sarebbe mai stata capace di dirgli di no e poi che male c'era in uno scambio di turno con i colleghi americani?
-Sicuro Trent, ora vado ad avvisare Nico che faremo il pomeriggio.
-Non è necessario, gliel'ho detto io poco fa. Ma non mi sembra che tuo fratello abbia preso bene il cambiamento come te, anche se ha accettato. Per la verità non credo di essergli molto simpatico.
La ragazza si sentì sciogliersi.
-Trent, Nico doveva essere solo stanco e spaesato. All'inizio non è facile adattarsi ai nostri ritmi, ma vedrai che con il tempo diventerete grandi amici. Gli parlerò io, anzi vado subito a cercarlo.
Trent sembrò alterarsi, ma fu questione di un attimo. Si ricompose immediatamente e il suo sguardo divenne serio e diretto.
-No, ascolta, per quello c'è tempo, ma ora volevo approfittare della tua mattinata libera per chiederti se... -. Si fermò un attimo e le prese la mano. Adriana sentì i battiti del suo cuore accelerarsi.
-Dimmi Trent-. Lo guardò intensamente, perdendosi nei suoi begli occhi azzurri. -Se... vorresti fare una passeggiata con me in spiaggia. Ho ancora un po' di lavoro qui in studio, ma appena mi libero mi piacerebbe trascorrere del tempo con te. Dobbiamo parlare, ma finora non ne abbiamo mai avuto modo.
Adriana si sentì al settimo cielo, non riusciva a credere che fosse vero! Trent voleva passare del tempo con lei e non sulla scacchiera! Di sicuro le stava chiedendo di uscire con lui per dichiararsi. La tristezza degli ultimi giorni, la punta di gelosia nei confronti di Malinka per il timore che alla fine il medico si decidesse per lei, il tempo che in realtà avrebbe potuto davvero dedicarle, ma preferiva trascorrerlo giocando a scacchi con colleghi e direttore sanitario, i rimproveri che per gli errori dell'infermiera haitiana subivano lei, suo fratello e qualche volta anche altri colleghi, tutto dimenticò.
Mentre le teneva ancora la mano, Trent la prese tra le braccia, si chinò sul suo viso sottile e la baciò delicatamente sulle labbra. Per un attimo Adriana sentì il mondo fermarsi e le stelle vorticare in cielo.
-Aspettami in spiaggia davanti alla scogliera, ti raggiungerò lì tra poco.
Tutto quel che la ragazza voleva era trascorrere del tempo con Trent, all'insegna di un prossimo futuro meraviglioso. Ma non lo vedeva molto in forma, davvero, forse non stava bene e lei non intendeva essere egoista.
-Trent, mi sembri stanchissimo, forse non ti senti bene?
-No, tranquilla, ho avuto solo più impegni del solito, così ho lavorato fino a notte fonda.
-Non preferiresti allora andare a riposare?
Lui le lanciò uno sguardo languido.
-Non ti va di passare qualche ora passeggiando sulla spiaggia insieme a me?
-Trent, lo voglio più di ogni altra cosa, ma non posso essere egoista. Dalle quattordici in poi e come minimo fino alla mezzanotte avrai un turno pesante e ti vedo veramente sfinito.
-Ma niente mi farebbe più felice in questo momento che uscire con te. Se rimandassimo, non riuscirei affatto a riposare al pensiero che chissà quando avremo un'altra occasione per stare insieme.
-Sei sicuro?
-Sicurissimo.
Adriana non stava più in sé dall'allegria e in fondo era grata che lui, nonostante le difficoltà, fosse riuscito finalmente a trovare del tempo da dedicarle.
-Si, Trent- gli rispose allora con aria sognante.
Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:
1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente
2)publish0x
3)blurt (al momento, soltanto fino a questa prima parte del cap. VI)
Ps.: immagine Pixabay 100% free (https://pixabay.com/es/photos/panorama-ventana-naturaleza-cielo-1602552/)
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