RE: DIGITALY #64 - Official Magazine of the ITALY Community / Rivista ufficiale della Community ITALY
Diginnasio: difficile a dirsi, ma il dio denaro sicuramente è un buon incentivo, per non parlare poi della questione de Li nummeri...
(immagine Pixabay royalty free, autore GDJ, che trovate qui: https://pixabay.com/es/vectors/dinero-poder-signo-de-d%C3%B3lar-oro-1769716/)
Se le attuali turbolenze internazionali culmineranno nella terza guerra mondiale è difficile a dirsi, ma un fatto mi pare assodato: quando scoppiano le guerre, specifici paesi e istituzioni incassano denari a palate. Ragione per cui i lunghi periodi non bellici non fanno minimamente i porci comodi delle istituzioni che con le guerre si arrichiscono. Piuttosto facilmente, si direbbe, dato che si tratta di una questione de Li nummeri (scritto apposta in simpatico romanesco perchè proprio questo è il titolo della famosissima poesia del grande Trilussa, che riguardo alle storture umane aveva le idee chiare). Se vorrete leggere la poesia di Trilussa, la trovate qui:
https://www.poesiedautore.it/trilussa/li-nummeri
Pazzi furiosi guerrafondai come Stalin (preferisco nominare lui anzichè il solito Hitler perchè possibilmente a chi di dovere di quantomeno i tempi dei boomer, della generazione scordata, vale a dire della generazione X e dei millennials, mi sa che scordati anch'essi, faceva molto meno comodo mettere bene in evidenza il dittatore russo, che per chi non lo sapesse, riuscì a rivelarsi perfino peggiore della sua controfigura germanica) non sarebbero di certo durati sulla poltrona se non avessero avuto eserciti di zeri a zerbinargli davanti, proprio come evidenzia il Trilussa, che nella famosa poesia cita proprio l'esempio del dittatore. Nemmeno a tutt'ora la musica cambia. È pur sempre questione de nummeri, per dirla assieme al poeta.
#diginnasio
Ps.: congrats to friends @alexandergudino and @shohana1 for the AI image contest
Ciao amico, grazie per avermi menzionato e congratulato con me.
Grazie, grazie!
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Poesia meravigliosa, in grado di descrivere alla perfezione i tempi moderni (ma pure quelli passati in realtà) con un secolo d'anticipo. Venendo al tema della settimana, la sensazione è che la guerra sia ricercata ad ogni costo da determinate figure che credo sia superfluo nominare, ma non è detto che non sia ricercata anche dalla controparte, al di là degli slogan.
Sto estremizzando, non penso sia davvero così e da qui le accelerate degli ultimi giorni, ma ormai mi aspetto di tutto, fidarsi della politica è un esercizio troppo difficile per me, anche se sono sempre aperto a ripensamenti.