Una verità tua
Tanti anni fa ho promesso alla mia Principessa che avrei amato anch'io qualcuno di amore assolutamente disinteressato, le ho promesso che sarei riuscito in questa vita ad amare qualcuno senza alcun fine, senza aspettarmi nulla in cambio, l'ho promesso per poter continuare a vivere dopo averla guardata morire, l'ho promesso perché non riuscivo a trovare in nessun altro modo la forza e un senso per continuare quando quel terribile dolore mi ha travolto, il dolore improvviso che ho provato nel vedere l'amore incondizionato per me che lei aveva provato e mostrato per tutta la vita vissuta insieme, il dolore nato dal vedere quell'amore per me incomprensibile soltanto dopo la sua morte. Ho pianto, camminato e cercato, ininterrottamente per tre giorni e tre notti, dopo la sua morte, la forza di continuare, uno scopo, un modo per risalire dalla disperazione di quel mondo senza colori e senza note nel quale ero sprofondato nell'istante in cui lei aveva smesso di vivere, ma non trovavo altro che grigio e silenzio. Poi ho capito e le ho fatto quella promessa... non sono fuggito, non ho cercato di dimenticare, con quella promessa ho fatto di lei il mio senso, ho fatto del suo amore strabiliante per me il mio scopo... i colori e le note sono tornati e mi sono sentito forte pur nel dolore più grande che io abbia mai provato, forte di una forza che con il passare degli anni sembra sempre più senza fine, una forza che mi ha permesso di affrontare e vincere tutto, che mi ha liberato da ogni dipendenza, da ogni bisogno, dal dominio dell'istinto, dal dominio della ragione e dal dominio del cuore. Libero di decidere di fare la cosa giusta perché è giusta e basta. Non mi ha liberato dalle sofferenze e dai problemi, dalle incomprensioni e dai conflitti, ma mi ha liberato dalla paura delle sofferenze, dei problemi, delle incomprensioni e dei conflitti, mi ha liberato dal timore di non poter essere felice nelle sofferenze, nei problemi, nelle incomprensioni e nei conflitti. Ha liberato me da me, quello che sono realmente da quello che pensavo di voler essere e di dover essere. Mi ha liberato dal desiderio di fuggire da ciò che non è piacevole, mi ha liberato del me finto con una vita fatta di distrazioni e infinite cose da fare che in realtà sono solamente fughe e non piaceri o cose che volevo davvero fare io.
Non ti ho scritto di quella promessa di tanto tempo fa per vanità o per impressionarti. Ti ho scritto di quella promessa per dirti che l'ho mantenuta grazie a te e che la certezza di averla mantenuta grazie a te potevo averla soltanto perdendoti, soltanto non vedendoti più, non parlandoti più e non scrivendoti più, potevo averla solamente dopo tutto questo e pure non smettere mai di pensarti nonostante il trascorrere del tempo. Ora sono certo di volerti bene senza aspettarmi nulla in cambio da te, perciò sono sempre stato davvero sincero con te fin dall'inizio e questa è la promessa mantenuta. Però mi manchi e il dolore che provo pensandoti non diminuisce, perciò quello che sto scrivendo tu non lo leggerai mai o la promessa sarebbe infranta.
Volevo che tu fossi sincera, almeno con me, perché il tuo ostinato voler sembrare quella che non sei è mentire e non era un mentire a me ma un mentire a te. Per questo ti chiesto sempre di essere sincera. Non ho mai voluto altro da te. Spero che tu lo comprenda da sola perché soltanto così sarà una verità tua, io non te lo dirò mai, perché soltanto così sarà una verità mia e della mia Principessa.