Le vicende del lupo Alberto
Le vicende di Lupo Alberto fanno sorridere sin dall'inizio. Ci si trova all'esterno di una fattoria di campagna di notte e il nostro lupacchiotto desidera entrare di soppiatto nel pollaio. Intanto torna indietro con pallottole e altolà e da scuri di guardiani che vengono chiamati a tutela della stessa fattoria. Poi la finale fortemente sorprendente che ci dà il senso meraviglioso di questo fumetto. Questo lupo che è tutto tranne il lupo incattivito dalle favole che amerebbe mangiarsi e deglutire i tre porcellini. Non ha neanche i pantaloni, nè le bretelle.Induce al riso e risveglia l'umore, il buon umore. È anche solitario e spesso nudo.Si avvicina e si addentra nel pollaio zompettando simpaticamente facendo divertire i lettori che nutrono per lui grande simpatia. Ammicca spesso, a qualsiasi ora del giorno e della notte e ha un incedere imperfetto dettato da una postura comica che lo porta ad essere sempre impaurito e imperfetto in ogni posa che tende ad assumere. Ogni sua azione è lontana dalla perfezione e cosi' l'autore comunica che il protagonista ridisegna la realtà e tende a ribaltare il comune sentire. Fu un inizio che prometteva bene con un disegno pieno di eleganza e dinamicità. Il disegno si presenta davvero accattivante già solo per il luccicare del naso cui si affianca una vera e viva sincerità che notiamo già quando si aggira con una gallina che tiene ben stretta tra le proprie gambe e quando seguono spari di pallottole si coglie il vero senso di questo fumetto che lo lascia spaventato e tremante disegnando una personalità che poco si addice a tessere lodi di eroe.