Di mare e di Pasquetta
Come per alcuni il natale, per me Pasqua porta con sé un senso di malinconia, inadeguatezza e tristezza, non chiedetemi perché, ma è una festa che mi rende molto triste: sarà la delusione che accompagna lo scarto dell'uovo di Pasqua con un regalo sempre al di sotto delle aspettative.
Quest'anno è stato diverso: nell'uovo di Pasqua ho trovato un regalo che avevo indovinato (un brontosauro nell'uovo di Pasqua della Motta, sono tornata bimba per un giorno) e una toccata e fuga a Livorno, dal mio ragazzo. Alle 8 della domenica di Pasqua parto con gli ormai amici sconosciuti di Blablacar: la sera io e il mio ragazzo avevamo un appuntamento speciale al cinema, per vedere Ready Player One.
Vivere una relazione a distanza è come il periodo pasquale per me, tra alti e bassi, tristezza e gioia, e cerco di godere di tutte le piccole cose che possiamo fare insieme, che sia una serata al cinema, una colazione, l'aspettarsi mentre l'altro fa la doccia, una passeggiata con la macchina fotografica per scattare qualche ricordo.
L'aver preso un passaggio la domenica mattina, anche solo per passare una serata al cinema, per me è stato importante e bellissimo. Non abbiamo fatto grandi pasti di Pasqua, i negozi erano chiusi e noi ci siamo trovati in uno dei pochi bar aperti in centro per mangiare una focaccina. Ci siamo goduti un pomeriggio alla ricerca di un acquedotto romano mai trovato tra la vegetazione di Colognole, e la sera ci siamo regalati una cenetta a base di schiacciata e vino, prima del cinema.
Mentre tutti a Pasquetta grigliavano, noi eravamo su uno scoglio fuori Livorno, con una vista mozzafiato, a sgranocchiare un panino e a goderci il sole e il rumore del mare.
La casualità mi ha fatto incontrare anche delle amiche di Torino che erano in vacanza nelle vicinanze, e lui è entrato un po' di più nella mia vita conoscendole, passeggiando per Livorno e mangiando un gelato.
Sono tornata stanotte all'una, stremata dal vento della giornata e dal viaggio di ritorno, dopo essere partita in ritardo a causa delle code pasquali, ma incontrando altri sconosciuti piacevoli che hanno fatto del viaggio un passatempo meno malinconico del solito.
Apparentemente questi due giorni non sono stati nulla di speciale, ma è stata la Pasqua più bella che ho trascorso finora.
Anch’io vivo una storia a distanza, hai tutta la mia comprensione!
L’unica cosa a nostro favore è la qualità del tempo, apprezzato fino all’ultimo minuto!
Belle foto!
Un saluto ❤️
eheheh verissimo! e grazie :)