Il ponte sulla Dora.

in #ita7 years ago

Si sveglia la mattina in una stanza che puzza di sigarette. Le ultime due le avevano fumate circa 3 ore fa, prima di addormentarsi uno sull'altro, sudati, con qualche indumento sparso sul letto e qualcuno sparso ancora addosso, sporchi della nottata passata insonne a fare sesso.

Stropicciata, si guarda allo specchio e controlla il mascara che le ha lasciato un lieve alone, o forse sono solo le sue occhiaie a dirle che dovrebbe dormire.

Lui non si sveglia.

Non si sveglia quando lei lo scuote, non fa cenni di girarsi, né di aprire quelle palpebre che nascondono quei due begli occhi verdi.

Si erano conosciuti poco tempo fa e lui sembrava innamorato per davvero, e lei desiderava qualcuno che le parlasse sempre come lui faceva. Non aveva conosciuto ancora nessuno che la stimolasse così nel profondo.

Ma alla luce di quel sabato mattina le convinzioni vacillano come i piedi sul scendiletto, mentre cerca di infilarsi i collant. Sono strappati. Ha sempre pensato che un paio di collant strappati fossero segno di volgarità, qualcosa che ti fa subito passare per puttana.

E ora lei si infila un paio di collant smagliati, forse per la fretta di toglierli, per la fretta di scoprire quanto lui la volesse.

La maglietta, invece, non gliel'aveva tolta. Pensava fosse eccitante, lei. Ma ora, al mattino, la fa sentire solo vagamente peggio di quei collant.

Scende rapidamente le scale e sa che quando sarà lì fuori i passanti noteranno subito lo sguardo stanco, il trucco sbavato, i capelli arruffati, i vestiti di un venerdì sera che non dovrebbero essere indossati anche alle 10.00 del mattino seguente.

D'altronde cosa si aspettava, un abbraccio forse? Se non ti bacia, non ti ama. Lui non l'ha mai baciata, in quella notte. Una volta sola, e mai più. Se non ti bacia, sei solo di passaggio per la prossima nottata.

Continuando a camminare, sfila il pacco di tabacco dal giubbotto di pelle, ne butta un po' sulla cartina, lecca la carta e rolla una sigaretta perfetta. Non si vedranno mai più. Questa convinzione non vacilla.

A vent'anni le calze si smagliano e basta una passata di smalto trasparente per farle tornare come nuove. A trent'anni le calze si smagliano e le butti via.

A vent'anni i cuori si smagliano e basta una nottata per farli tornare come nuovi. A trent'anni i cuori si smagliano e non puoi più usarli come prima.

Se solo non le si fossero rotte le calze, quella notte.

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<3 Ma alla fine sono sempre forti, questi cuori malandati :)