Amazon.com annuncia l’ingresso nel “mercato” della sanità
Ed ecco che ci siamo.
Amazon.com annuncia l’ingresso nel “mercato” della sanità.
Lo farà assieme a Berkshire Hathaway, la holding guidata dall'investitore miliardario Warren E-Buffett e JPMorgan Chase & Co., la più grande banca negli Stati Uniti.
Hanno dichiarato che la loro attenzione verterà su “soluzioni tecnologiche che forniranno ai dipendenti degli Stati Uniti ed alle loro famiglie un'assistenza sanitaria semplificata , di alta qualità e trasparente a un costo ragionevole."
Amazon e amici si apprestano a mettere le mani sul prodotto a più alto valore economico esistente sulla terra, i nostri dati sanitari (con una no-profit venture).
Come?
Utilizzando l'assistente vocale (ed AI) per riconoscere sintomi, distribuire farmaci e implementare l’aderenza alle cure
Rafforzare il rapporto medico-paziente riducendo l’impegno dei medici e professionisti sanitari in attività di burocrazia
Riprogettando l’assicurazione sanitaria
Cambiando il paradigma di “paziente verso il medico” in “medico verso il paziente” grazie alle tecnologie digitali
Riducendo i costi ed eliminando l’intralcio della burocrazia ed il relativo personale
Approfondimenti:
A prima vista sembra cosa buona 😳
Se si guarda la punta dell'iceberg si.
Ma nessuno fa niente per niente!!
Pensa alla mole esagerata di dati che in questo modo possono collezionare, analizzare e rivendere...
Infatti, neanche il cane si dice che muove la coda senza un tornaconto, quindi c'è da aspettarsi il rovescio della medaglia
La genialità di Bezos e di Amazon è proprio questa: proporre prodotti di medio-alta qualità a costi contenuti. Lo fa con l'e-commerce e i servizi ad esso legati e lo farà con la sanità. Ovviamente il "prezzo" da pagare è la condivisione di dati personali, anche se non è poi diverso da quello che succede quotidianamente alla maggior parte degli utilizzatori della rete. Ciò su cui bisogna ragionare è se vale la pena "regalare" informazioni private in cambio di una sanità di qualità e a costi contenuti. Fossi una cittadina statunitense probabilmente ci farei un pensierino... ;-)
scriverò un post su questo nei prossimi giorni..stay tuned (ed aggiungerei stay incazzato!)