La crisi dei 30 anni
Oggi mi appello a coloro che hanno già superato i 30 anni o chi come me, si sta avvicinando a questo traguardo.
Quando l’anno scorso ne ho compiuti 29 ho sentito come un brivido scorrere nel corpo ed è arrivato al cervello un impulso che mi ha detto:
“ADESSO O MAI PIU’”
A 30 anni non si è adulti ma nemmeno ragazzi. È un’età di mezzo che spesso comporta assumersi delle responsabilità per il proprio futuro. Sappiamo tutti che questo è solo frutto della nostra mente vincolata dagli schemi sociali però effettivamente, vivendola in prima persona, a volte avverto quest’ansia in alcuni ambiti della mia vita.
Ad esempio...
Faccio mille lavori per arrivare ad uno stipendio che mi permette di sopravvivere – non vivere.
Il mio sogno è sempre stato quello di mettermi in proprio e di aprire un’attività dedita al sociale dove non devo sottostare a nessuno.
Ed ecco che quel pensiero ansioso circola nella mia testa “adesso o mai più”.
Perché ora è il momento di investire sul futuro, sei ancora in tempo per chiedere finanziamenti, hai le energie per affrontare la burocrazia italiana...
Insomma è da un po’che ho questa idea nella testa e a piccoli passi pieni di ansia mi muovo in questa direzione.
Poi penso anche che mi sono scocciata di vivere in una casa non mia. Mi spiego…
Convivo con il mio compagno a casa sua…e non la sento per niente mia!!! Mobili, arredo, gestione e quant’altro è tutto a gusto di sua madre visto che l’ha “ereditata” da lei!
E io ho bisogno di spazi che posso definire miei, ho bisogno di non stare con un guardaroba diviso in due armadi in camere diverse, i miei attrezzi da lavoro rinchiusi in una scatola e non a portata di mano, ninnoli e madonne sparse qua e là da spolverare… Capisco di avere la fortuna di non pagare l’affitto ma io il passo di una casa mia, magari in campagna e non in condominio, sento di doverlo fare!
E poi a volte mi SFIORA l’idea di diventare mamma, di vivere senza preoccupazioni economiche e altri desideri da adulti …e poi all’improvviso....brrrrivido
...e penso di mollare tutto per vivere come una nomade preoccupandomi solo del qui e ora! E allora assumo inconsciamente comportamenti da ragazzina: esco, trucco e parrucco di stile, vado al pub con atteggiamenti palesemente universitari, bevo, mi ubriaco, sto male e ritorno con i piedi per terra dicendomi…
…HAI QUASI 30 ANNI!! SMETTILA DI FUGGIRE E ACCETTA IL FATTO CHE STAI CRESCENDO!!
Ciò non implica che devi diventare un adulto standardizzato con tanto di vincoli sociali – matrimonio, casa, figlio, lavoro, macchina familiare e vita monotona.
Il cammino è ancora lungo e pieno di sorprese, semplicemente devi affrontare la vita con una maturità diversa e se senti di doverti assumere delle responsabilità verso te stesso, fallo! Rinnegarle ti farà vivere in questo limbo dove la mente non è allineata con il corpo e soffrirai ancora di più la sindrome da Peter Pan!
Chiaramente questo è il mio approccio....e voi come avete affrontato questo traguardo?
Abbracci contagiosi
io sono contento di essere arrivato a 32 anni e sai perchè? perchè l'età anagrafica non è un numero che segna da quanto tempo sei al mondo da ma quanta esperienza di vita hai accumulato!!!
per le esperienze fatte ne ho 40 di anni!!! ;) ma cmq l'età anagrafica si fa sentire :)
Io per fortuna ho ancora molto tempo, dai su che ti mancano ancora due terzi di vita!
mi piace di più dire che ho ancora tutta la vita davanti :P ahahahh
Ahahah perché no😂
La battaglia continuerà e non ha un'età.
Il traguardo e lungo ma devi centrare l'obbittivo e metterlo a fuoco ,non c'e una via di mezzo o bicchiere pieno o mezzo vuoto.
Segui il tuo istinto e apprezza solo un consiglio della persona che ti sta piu a cuore.
....e la persona che mi sta più a cuore sono io!! :P Grazie del tuo consiglio :)
Passerà. Poi arriva quella dei 40, no ti preoccupare. 😁
ahahahahahah non si finisce mai di essere in crisi ;)
Da ventinovenne capisco in pieno U_U
Grazie della tua solidarietà :-)
35 anni. Niente figlio. Un solo insegnamento: stacca il cervello, vivrai meglio. Falle le cazzate, fanne tante. E se casa non la senti tua, è normale.
sento di averne fatte già tante di caxxate... il punto è che prima me ne rendevo conto, ora non ne sono consapevole... e il cervello si disconnette da solo molte volte!! Forse hai ragione, meno pippe e più avventure!! Grazie del tuo consiglio :)
:-)
Leggendo il tuo articolo mi ci sono rivista sotto molteplici aspetti. Io credo che a 30 anni si inizino a tirare delle somme perché ci si sente (e lo si è) ancora giovani nello spirito ma non troppo per alcune scelte. Almeno, fino all’anno scorso la vedevo così. Mi sono guardata molto in profondità grazie a quel compleanno e ora posso dire di aver scoperto una nuova me, quella che non aspetta di avere l’occasione giusta ma che se la crea. “Se si ha un perché molto forte si troverà un valido come” è uno dei miei nuovi motti. Il segreto, a mio avviso, sta nel vivere pienamente ogni giorno secondo la nostra vera natura, senza alcun auto sabotaggio mentale. Ecco che arriveremo così ad ogni “check point” del nostro percorso in maniera serena e propositiva per quello successivo.
Ti auguro di godere del tuo compleanno in tutta consapevolezza ❤️
“Se si ha un perché molto forte si troverà un valido come” ..questa frase mi sarà molto utile nel mio anno di crescita!! Grazie mille del tuo supporto :*
io sono arrivata parecchio più avanti e onestamente posso dirti che il tuo atteggiamento consapevole e incerto è quello più sano. Ci sono cose che a un certo punto vedi e decisioni che prendi senza pensarci troppo. E' vero che quella è un'età difficile. Ma è divertente anche fare su e giù con l'età adulta. Poi vedrai che è un equilibrio che non si raggiunge mai completamente. Per questo vale la pena. In bocca al lupo!