5 "boiate" dette da Report Rai3 al servizio su Bitcoin e criptovalute del 14/05
In questi casi si dice sempre.. l'importante è che se ne parli e l'atteggiamento spocchioso dei giornalisti di Rai3 ricorda molto il "tu capisc' internet" degli arbori di internet. Mi sarei aspettato un servizio fatto meglio, visto che si tratta di una TV pubblica, come per esempio quello della BBC, invece mi è sembrata una copia fatta male del servizio già fatto da Le Iene.
Una transazione di criptovaluta tra 2 wallet Nano su Android.Per usare le criptovalute ci vanno gli intermediari perché sono troppo difficili. Perché? Siamo sicuri che inserire i dati di una carta di credito per fare gli acquisti su internet sia più facile?
Per pagare le transazioni di criptovaluta ci vanno le "mazzette" per i miner.. come se Paypal e altri intermediari finanziari non si facciano pagare i costi commissione sulle transazioni
Litecoin sacrifica la sicurezza. Sicurezza di cosa? Litecoin è un clone di Bitcoin con blocchi più ravvicinati nel tempo
Si stupiscono che ci sono poche persone che lavorano fisicamente nella sede di qualche criptovaluta. Come se il lavoro remoto non esistesse. Se volete vedere gente che lavora andate su Github
Il mining mobile ti ruba i GIGA! E i video di pubblicità? Il mining mobile semmai ti consuma CPU e batteria.
Hai fatto un analisi perfetta delle m*******e dette in questo servizio...ma ancora non riesco a capire quale sia il GROSSO guadagno a creare disinformazione in un servizio andato in onda alle 23.30...Siamo sulla strada giusta come al solito!!bravaItalia
La motivazione credo fosse "dire qualcosa", visto che Le iene avevano già fatto un servizio e loro non volevano perdere un treno
sapevo perfettamente che il servizio avrebbe avuto il solo scopo di screditare tutto senza nemmeno concentrarsi sulla tecnologia rivoluzionaria della blockchain e dell'impatto devastante che avrà nella vita di tutti i giorni. Ridateci la Gabanelli!
Sì, molto deludente, si sono praticamente concentrati sull'aspetto "soldi facili"
Pienamente d'accordo, di più... questa operazione di informazione superficiale (per non dire scorretta, ma il senso è proprio questo) non avviene soltanto quando l'argomento è la tecnologia, avviene in molti altri settori importanti (come quando si parla di società, di economia, di sviluppo, ecc.).
Poi c'è una cosa ancora peggiore, sulle "boiate" dei media a larga diffusione ci speculano molte aziende e professionisti che sulla scia di false promesse o informazioni errate offrono servizi e prodotti (insensati) a ingenui e speranzosi clienti.
Per questo per informarsi su alcuni argomenti bisogna smettere di leggere quotidiani e tv nazionali (o perlomeno farlo in modo critico) e seguire blogger e video-blogger come te, questo è una delle cose che mi piace fare sul web, scovare chi oggi fa vera informazione nei settori che più mi interessano. 👍
Grazie. Sì, immagino succeda anche con altri settori e non solo con le criptovalute, tutto sommato penso che migliorerà anche l'informazione mainstream sulle criptovalute, hanno già smesso di interpellare le banche sulle criptovalute.. ed è già qualcosa, che era un po' come chiedere a un vegano cosa ne pensa della carne alla brace :D
Non ho visto la puntata, ma non mi stupisco. Peccato perché la stessa Rai l'altra volta aveva fatto un bel servizio chiamando Marco Casario, il direttore dell'agenzia delle Entrate che sorprendentemente era molto ferrata. Siccome non era in prima serata fanno le cose serie, nella fascia di maggior ascolto devono fare "clickbait" televisivo a prescindere.