Lettera aperta a @dade1105

in #ita7 years ago (edited)

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Ieri è successa una cosa incresciosa.
Non è la prima volta. Non sarà certamente l’ultima.

In seguito all’interazione tra un membro della nostra comunità e i curatori di Podium, si è scatenata una discussione che ha trasceso i limiti dell’interazione e del confronto civile e della buona creanza.

Come coordinatore di Podium mi sembra doveroso intervenire e, per rendere chiara e trasparente la mia posizione ed offrire a ciascuno strumenti e possibilità di farsi una sua opinione, ho deciso la formularla attraverso una lettera aperta. Ci metto (ancora una volta) la faccia.

Gli eventuali commenti contribuiranno alla riflessione, utile anche nel contesto più ampio di riconfigurazione di Podium, sul quale stiamo lavorando da un mese.

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Buongiorno @dade1105.

Non ci conosciamo. Sono il coordinatore di Podium.
Credo che il mio ruolo mi obblighi ad una risposta.

Tralascio di esprimere il mio parere in merito al tono che hai usato nel post. E' offensivo, certo. E, solo per questo, meriterebbe il nostro biasimo.

E non parlo del contenuto. La tua opinione, che non condivido, è rispettabile. Rispettabilissima. Ma per esprimerla, in un contesto civile, si possono e si devono utilizzare altri toni. Si possono dire le stese cose senza usare quei toni.

Allo stesso tempo, se posso dire la mia con sincerità, sono disposto a capirti. Ti potrei capire, se...

Mi spiego.

Se non conosci le regole del gioco sei portato a sentirti sopraffatto e ingiuriato. E, comprensibilmente, reagisci. Anche in malo modo. Senti di aver subìto un aggressione e replichi con veemenza e durezza. Ci sta.

E questo, penso, sia il caso.

Mi rifiuto infatti di pensare che conosci le regole del gioco e te ne freghi. Mi rifiuto di pensare che tu ci stia coscientemente e volontariamente sfottendo, provocando. Perché se così fosse, allora non meriteresti risposta, ma altrettanta aggressività. E ne sarei capace. Ti assicuro. Al punto da renderti impossibile la tua permanenza sulla piattaforma.

Ma, ti ripeto, non credo che sia così.

Dunque, torniamo alla prima ipotesi: non conosci le regole del gioco.
E passo a spiegartele.

Steemit è una piattaforma libera nella quale ciascuno si comporta come meglio crede. Premia la qualità e l'impegno profuso nel realizzare un post e non tollera i plagi.

Chi ne fa parte lo sa e si comporta come vuole. Affari suoi.
Può anche decidere di scrivere pezzi arraffazzonati e di copiare qua e là. O, semplicemente, non porsi il problema. O, ancora più semplicemente ...non rendersi conto di quello che fa!

Se la collettività lo apprezza con voti e commenti se ne gioverà. Se, viceversa, la piattaforma lo ignorerà o lo bannerà ne prenderà atto e deciderà, in tutta autonomia, se insistere su quelle linea o cambiare. Una scelta tutta personale sulla quale nessuno può mettere bocca.

All’interno di Steemit, per motivi che forse non conosci o non hai valutato nella loro sostanza, si è costituita una comunità. SteemPostItalia.

Una comunità italiana aperta al rapporto con tutte le realtà e le individualità della piattaforma, propensa al dialogo e allo scambio, rispettosa delle regole di Steemit.

Ma con delle sue regole.

E’ aperta a tutti. Italiani e non.
Chi vuole ne entra a far parte. Chi non vuole ne resta fuori. Ma continuerà ad essere comunque un individuo meritevole di rispetto e nei confronti del quale si manterranno inalterati tutti i meccanismi di interazione e scambio funzionali ed utili alla crescita di Steemit.

SteemPostItalia, come tante altre comunità, è nata per contribuire alla crescita di chi ne fa parte e, attraverso la crescita di ogni singolo aderente, crescere essa stessa. E, crescendo come comunità, contribuire alla crescita complessiva di Steemit.

Come ti dicevo, SteemPostItalia ha delle regole.
Se le segui sei dentro. Se non le segui, sei fuori.
Semplice. Non c’è nessun ostracismo, nessuna costrizione.

Per raggiungere l’obiettivo è necessario fare certe cose. Comportarsi in un certo modo. Tutti insieme. Se te la senti, entri nel gruppo. Se non te la senti ne resti fuori. Tutto qui.

Le regole sono funzionali e necessarie al nostro progetto di crescita. Ma sono le nostre.
Se ti piacciono entri nel gruppo. E se entri nel gruppo le rispetti. Se non le rispetti sei fuori.
Non è che c’è molto da capire…

Non aggiungerei altro.
Non in questo ambito, altrimenti appesantiamo troppo l’intervento.

Ma, se vuoi capirne di più in merito agli obiettivi e ai risultati raggiunti dalla comunità, alle dinamiche messe in atto ad ai perché, sulla pagina di SteemPostItalia puoi trovare tutte le informazioni che vuoi.

E passiamo a Podium.

Podium è uno, ma non l’unico, degli strumenti strategici di cui la comunità si è dotata per raggiungere i suoi obiettivi di crescita.

Ha delle regole. Ancora più strette di quelle generiche della comunità.

Sono regole pensate con attenzione, cambiate in corso d’opera e in corso di ulteriore e prossima ridefinizione. La comunità cresce (e, si, cresce! Dunque qualcosa di buono, nel nostro progetto, ci sarà, non credi?) e le regole devono necessariamente riformularsi…

Per Podium valgono le stesse considerazioni sin qui fatte per SteemPostItalia: se le regole ti piacciono aderisci a Podium e le rispetti. Se non ti piacciono non aderisci.

E se aderisci ma non rispetti le regole, sei fuori.
Punto.

E …amici come prima.
Punto.

Amici … se non offendi. Se non aggredisci e offendi la comunità e, peggio che mai, le persone.
Perché allora …siamo nemici.

Ma, ti ripeto, sono pronto ad accettare l’ipotesi che tu non avessi ben compreso tutto il meccanismo e lo spirito dalla cosa e che, sentendoti ingiustamente aggredito, hai reagito, con il sangue agli occhi, in modo eccessivamente irruente.

Se così fosse, ti posso già dire che accetteremo e apprezzeremo le tue scuse, soprattutto alla nostra amica che è stata oggetto di ingiurie personali, e ti accoglieremo nuovamente senza alcuna riserva.

Perché chi chiede scusa, dimostra intelligenza e sensibilità.
Intelligenza per aver capito di aver sbagliato (non ti preoccupare di questo, capita a tutti!) e sensibilità tale da chiedere venia.

Oh… naturalmente, se torni, attento alle regole: niente plagi!

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Nota a margine

Il protagonista di questa vicenda, il nostro @dada1105 ha inteso rendere pubblica questa vicenda in un post, che è stato oscurato.

E questo fatto ha alimentato ulteriore dibattito. Questa volta molto più urbano, al quale ho partecipato con un commento.

Per ulteriore chiarezza, rendo pubblica anche questa mia riflessione.

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La censura è cosa pericolosa. Può essere utilizzata a sproposito.
Sia in generale, che nel web.

Ma è anche cosa doverosa, in alcuni contesti. Ad esempio, la pedofilia.
In quel caso, ci dovremmo sentire tutti uniti a censurare.

La censura dall'alto è, se possibile, ancora più pericolosa.
Ma anche quella popolare ha i suoi rischi e i suoi limiti.

La censura popolare è la somma di tante censure individuali.
La censura individuale è frutto della singola sensibilità.
Le sensibilità sono differenti.

La sensibilità personale si forma attraverso l'interazione con l'esterno.
In molti casi la sensibilità personale è fortemente influenzata dal web: assumi acriticamente informazioni e reagisci.
Spesso manca un vaglio critico.

Nel caso in questione, rendere pubblico un colloquio privato giustifica la possibilità che chi viene tirato in ballo ritenga tale atteggiamento censurabile.

A maggior ragione se, nel fare questo, è stata tagliata ad hoc una parte della conversazione.
La cosa può cambiare completamente il senso della conversazione.
Pasolini, nel suo famoso articolo sulle lucciole, insegna...

Personalmente, se mi fosse accaduta una cosa del genere, mi sarei incazzato come una belva. E censurare sarebbe stata la cosa meno dolorosa.
Avrei fatto molto di più.

Sort:  

Non ho seguito particolarmente la vicenda dunque non mi esprimo oltre al dire troppo buono e troppo diplomatico...

Anzi... io (purtroppo!) sono uno che perde facilmente le staffe...
Ma so bene (e, ahimè, quanto mi dispiace quando lo dimentico!) che la forza delle argomentazioni e molto più potente di quella delle urla. Spero di aver argomentato bene...

@marcodobrovich dire solo che hai argomentato bene sarebbe dispregiativo, lo hai fatto in modo eccellente. Ma il ragazzo è stato alquanto aggressivo nel esporre il suo parere, io di mio risponderei allo stesso tono, però riflettendoci bene hai indubbiamente ragione, è sempre meglio cercare un approccio amichevole, poi se non vorrà capire lo stesso ogniuno per la sua strada e finisce li.

La libertà di ognuno ha un solo limite: la libertà degli altri.

...una cryptoverità... :)

Oggi festeggio il mio primo "downvote" dopo 200 giorni su Steemit! Yeah, evviva!!!
Per fortuna non è "Haejin" o "Bernie", ma è @dade1105.
Non ho ben capito il motivo e non sapevo di questo casino... ma lo accetto, magari è un manichino-fobico, boh.
Caro Marco, non c'è molto da aggiungere, anzi niente... secondo me è perfetto così ;-)
Io bazzico nel gruppo Discord per dare supporto o cercare supporto... siamo umani, non siamo perfetti, e ci dovrebbe essere una discussione costruttiva.
Carissimo... Ti auguro un magnifico weekend!
... e passami a trovare una volta per una partitella di Basket ;-)
Ciaooooo

...azz... una partitella a basket...??!
Dove, quando, ...subito...!!
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P.S.
Nun te fa' strane idee... E' tutta gente che ha giocato in serie A e in Nazionale... Ve famo li bozzi! :)

Intanto mi alleno... io gioco un po' "da fermo" se non è troppo un problema, haha.

Grandissimo Marco, che bel gruppo :).

Purtroppo alcune persone non hanno ancora capito che ogni comunità è il risultato di scegliere liberamente delle regole. Regole che non sono scritte per altro motivo, se non per quello di raggiungere un obiettivo comune, che nel nostro caso è fare crescere la comunità italiana su Steemit.
Essere nel gruppo Discord per ricevere i voti della comunità, ma non volerne seguire le linee guida è una contraddizione.

Appunto. Sembra tanto ovvio anche a me...Grazie del tuo commento ;)

Questo intervento ULTERIORMENTE ESEMPLIFICATIVO e NETTAMENTE CHIARO dovrebbe far riflettere, in tal caso , che le buone norme sono sempre accompagnate da REGOLE cui si basa l'intera società, qualsiasi contesto esso sia.

Io non so chi sia o cosa ha fatto di preciso...Purtroppo in sti giorni ero indaffarato e quindi assente. Ma in ogni caso certa gente non la sopporto. Se non ti van bene le regole, perché stai a rompere le scatole? E a flaggare gente poi... I tipici omunculi che credono di avere il potere di fare quello che gli pare. Vabbè, in ogni caso sono d'accordissimo con quello che hai scritto e spero che tale utente abbia il coraggio di leggere questo post e scusarsi per l'atteggiamento avuto con alcuni di voi.

Chiaro. Tutti possiamo sbagliare. Basta un malinteso, talvolta...
L'importante è capirlo e fare un passo indietro. E chiedere scusa. Ma questo lo sai fare solo se hai carattere...
Avere carattere non lo dimostri sbraitando. Per quello basta un po' di testosterone! Ma sapendo fare un passo indietro.

Hai ragione :) speriamo che riesca a capirlo ^^

Semplice e conciso. Le regole vanno rispettate. Bravo.

Grazie. ...in realtà ho detto cose molto ovvie. Spero di averlo fatto riflettere...

Ciao Marco, come sai io non faccio parte di SteemPostItalia, ma trovo il gruppo un'ottima risorsa per far crescere la comunità italiana qui su steemit e (seguendo alcuni utenti che ne fanno parte) direi che state facendo un buon lavoro. Detto questo, leggendo il tuo post, sono andata a "curiosare" sulla vicenda perchè, come ben sai, quello che si scrive sulla blockchain, sulla blockchain rimane (anche quando un utente cancella o edita un post ;) ). Ovviamente su quanto accaduto nel gruppo (sulla chat di discord o altrove) non posso dire niente in quanto, ovviamente, non facendone parte non ho letto quanto è stato scritto. Posso però assolutamente essere d'accordo con te che essere in un gruppo significa accettarne le regole, assolutamente ed indiscutibilmente. Nessuno è obbligato qui a far parte di specifici gruppi, pertanto quando si richiede di farne parte è lapalissiano accettarne (e rispettarne) le regole. La cosa che, sinceramente, mi ha fatto scrivere questo commento è il fatto che (correggimi se sbaglio), questo utente ha plagiato alcuni articoli. Ho capito male io? Se l'utente ha fatto plagio, non esiste se e non esiste ma e va ben oltre il gruppo italiano, a fronte di atti di plagio si flagga e si segnala a steemcleaners.

Ciao Silvia, grazie del tuo intervento.

Grazie Silvia.
Il tuo pensiero conforta e completa il mio. Ed è un utile contributo di riflessione.
Alla prossima ;)

Io non ho plagiato nessuno Silvia..i link postati fanno parte del mio blog, inoltre per curiosità ho seguito questo gruppo e come puoi vedere dalle immagini publicate nel mio commento qui ho ricevuto ordini di pompare un post...come se fosse la quantità e non la qualità ad essere premiata..cosa che io non condivido...inoltre dopo essere uscito dal gruppo una coalizione di persone si sono accordate per censurarmi tutto quello che ho postato...la censura è una cosa pericolosa...io non so piu che dire se non quella di lasciarmi alle mie idee senza piu seguirmi o creando post su di me per il fine di guadagnarci o pubblicizzare i propri gruppi...ti assicuro che nel resto del mondo per fortuna usano steemit in modo diverso.
Ciao e buona giornata.

Troll pericoloso.

Diciamo che ha riflettuto poco e ha pensato di avere ragione da vendere...
Magari ci ripensa. Se è intelligente lo fa.

Non mi sembra proprio un troll e nemmeno pericoloso. Ancora un giudizio gratuito.

Ehi sardart buongiorno anche a te. È sempre un piacere leggerti hai sempre una buona parola e strappi sempre un sorriso. Puoi sempre dire "non credo che sia un troll". Oppure "dici? Non credo proprio" o anche. "Forse è un troll ma secondo me ha ragione". Ma tu non cedi mai alla tentazione di non essere sgradevole. È decisamente la tua cifra. Del resto D'Alema sull'antipatia ci ha costruito una carriera politica. Buona fortuna e ancora buongiorno a te

alla fine di tutto questo... io non ti voglio mai vedere arrabbiato :D :D :D :D .... anzi ti offrirei un cappuccio :D :D