Di errori, e della loro importanza

Quasi quattro mesi fa è iniziata la mia avventura su Steemit.

Nell’ultimo mese sono stato davvero poco presente, ma è una piattaforma che mi piace e mi interessa. E anche se per ora il tempo è quasi a zero per produrre contenuti, continuo a leggere e sbirciare ogni volta che posso.
Poi di tanto in tanto, come ora, scrivo qualcosa se penso possa essere interessante.

Dicevo, quattro mesi fa esordii con un pezzo sullo sport che pratico coi miei cani e che insegno, l’agility.
Presi un articolo introduttivo che avevo scritto per il sito del mio centro cinofilo e lo incollai, tutto contento di aver postato il mio primo articolo.
Dopo qualche ora, la doccia fredda, ovvero la segnalazione dell’odiata scimmia :D
Da lì conobbi la comunità di SPI, imparai molto dai suggerimenti degli utenti già bravi, e imparai molto dai miei errori.
Il processo di apprendimento per prove ed errori è fondamentale e costante, in ogni campo.

Visto che parliamo di agility…
Ho rivisto proprio oggi il video di un giro che ho fatto alla gara dello scorso fine settimana, con il mio border collie Mud.
Mi sono emozionato e quasi commosso. Non solo per la generosità che lui dimostra sempre, ma soprattutto perché ho visto un’armonia – oltre che le competenze tecniche reciproche – proprio belle da vedere, e non a caso abbiamo vinto tre ori.
Oggi Mud ha 4 anni e 8 mesi. Fare agility con me è una delle sue più grandi gioie, ma solo da pochi mesi iniziamo a raccogliere seriamente qualche risultato.

Per circa quattro anni abbiamo fatto errori. In realtà io, lui è un cane e pure bravo e con voglia di fare e quindi se fa “male” vuol dire che ho sbagliato io a insegnargli le cose.
Per quattro lunghi anni abbiamo cercato una strada, io completamente novellino (oggi sono Tecnico di Agility Csen, ma ho imparato e studiato da quando ho Mud con me) e lui cucciolone veloce ed esplosivo.
Ci sono cani più semplici, o conduttori più bravi perché magari al secondo cane? Sì, certo. Ci sono cani più facili da condurre per diversi motivi, ma che non avranno mai risultati esaltanti, magari perché lenti e poco motivati, o perché non avendo i loro proprietari la spinta a migliorarsi non riusciranno mai ad essere competitivi.
Io e Mud abbiamo affrontato e superato molti errori, e da loro abbiamo sempre cercato di imparare. E imparato da uno, abbiamo sempre guardato al prossimo.
Spero di continuare a farlo.
Concedetevi gli errori, qualunque cosa stiate facendo. Non persistete nel ripeterli, ma non abbattetevi: usateli come una risorsa, forse la più preziosa.

(foto concesse dall'organizzazione di gara)