Magnus (parte10
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Dunque lo sconosciuto, l'unico eroe di carta a cui lo scrittore confidava senza blocchi emotivi, e interagiva senza censure, la sua visione del mondo, certamente amara e forse senza alcun riscatto. Si tratta comunque di un eroe che ha nella sua indole, impressa,una visione cinica della vita e ne fa un modus vivendi. Questo senso della vita di lui, ne fa un uomo disincantato che ha nutrito sempre i propri ideali, battendosi per tenerli in vita proprio quando venivano travolti dai ponti della vita. E cosi' la vita porta via tutto: ideali, progetti,sogni. Proprio per questo assomigliava a molti e a nessuno. Magnus era legatissimo a questo personaggio, aveva bisogno dei suoi ricordi.
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Cosi' progetta un titolo: Lo sconosciuto racconta e pubblica due storie a puntate. La prima ebbe titolo: una partita impegnativa che era una cronaca di un viaggio di carico di droga, la seconda, Il volo del Lac Leman trattava il resoconto di un dirottamento aereo. La novità consisteva, nel relegare il titolare delle storie a ruoli di comparsa facendo finire in primo piano altre vite perché raccontassero se stesse. Questo nuovo modo di fare fumetto è evidente proprio nei tre successivi episodi: Full moon in dendera, la fata dell'improvviso risveglio, l'uomo che uccise Ernesto che guevara, e qui si avverte la fretta di Magnus a non lasciare un'opera incompiuta.
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