Quando i limiti vengono sorpassati...

Quale appassionato di Hockey su ghiaccio, ho appena letto una notizia che mi lascia abbastanza perplesso...

E' vero, l'hockey su ghiaccio è uno sport "rude" e "maschio" dove vengono dati molti colpi e dove le gentilezze non sono all'ordine del giorno.

Personalmente e come tanti tifosi di hockey, il bello sta anche in questo tipo di atteggiamento, oltre al fatto che si tratta di uno sport molto dinamico, divertente, rapido con molta probabilità di vedere o assistere a diversi goal.

Cmq tornando alla notizia letta poco fa, mi chiedo come sia possibile che un giocatore professionista pagato molto bene per "pattinare" tutto il giorno dietro ad un disco, possa permettersi di insultare e denigrare un collega della squadra opposta dandogli pubblicamente del "diversamente abile" (logicamente non usando questi termini).

E' vero, al momento, puoi essere frustrato, deluso e arrabbiato per il risultato finale della partita ma ciò non toglie che comunque quale professionista sei tenuto ad avere un certo tipo di atteggiamento e diplomaticità tanto più davanti alla stampa.

Tu che sei un "privilegiato", come ti permetti di chiamare in causa una categoria di persone molto ma molto più sfortunate di te denigrandole?
Tu che sei o dovresti essere un "esempio", per i giovani ed i bambini che ti seguono, chi ti da il diritto di parlare in questo modo? Che esempio dai?

Troppo facile chiedere scusa a qualche giorno di distanza... Quello che è stato detto/fatto non verrà facilmente cancellato con un colpo di spugna...

Non so come la pensiate voi, ma in questo caso anche i limiti rudi e maschi dell'hockey sono stati di gran lunga sorpassati.