Prospettive

in #ita7 years ago (edited)
Anni fa, cercando un bandolo possibile nella matassa annodata del mio matrimonio, chiesi aiuto ad una terapeuta. Dopo diversi incontri, nei quali io raccontai, spiegai, piansi anche, lei mi disse che a volte per guardare le cose in modo più lucido occorre cambiare prospettiva. Nel caso di una coppia, disse, farebbe un gran bene giocare un po’ con lo scambio dei ruoli. Cambiare prospettiva...? Scambiarsi i ruoli...? Mi interrogai a lungo su quello che voleva dire, ma per molto tempo non riuscii a trovare un senso che mi risuonasse comprensibile al di là delle mie facoltà cognitive, che di solito se la cavano (fatta eccezione per la Fisica quantistica, per le leggi economiche e finanziarie, per la Trinità, per i meandri della blockchain, per la pizza ai fiori di zucca, per l’elezione di Trump, per le straniere che indossano il cappotto sui sandali estivi, per l'abolizione del bidet dal pianeta fuori dall'Italia e per altre due o tre cosette sparse).


A pensarci adesso mi sembra invece tutto così chiaro. Vantaggi dell’età, direi. E uno dei non numerosissimi, aggiungerei.


Guardate l'immagine. In primo piano c’è il dettaglio di un pavimento antico: le piastrelle sono tagliate a rombi da lastre di marmi diversi, a occhio e croce un porfido nero, un rosso antico e un generico bianco. L’artista-artigiano ha creato una figura a raggiera, una stella o, se preferite, un fiore stilizzato nei cui petali si alternano i tre colori prescelti. Per vederlo bene occorre concentrarsi sul dettaglio, sforzandosi di tralasciare l’immagine d’insieme, di non farsi distrarre dall’effetto “optical”, che tende a rapire lo sguardo su cubi in prospettiva. Quest’ultima, a sua volta, creerà un effetto di pieni o di vuoti a seconda se il nostro occhio privilegi i rombi di un colore o quelli di un altro.

Provato?

Bello, vero?

Ma se poi ci spingeremo ad abbracciare l’intera superficie, le cose si complicheranno ulteriormente:

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guardando il pavimento in una direzione avremo una percentuale maggiore di strisce nere, oppure di scale/scatole degradanti, nell’altra invece vedremo un effetto a rilievo che va diminuendo in lontananza.
Tornando ad un’altra prospettiva, poi, ecco riapparire la stella/fiore generatrice:

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Ma che cosa c’entra il pavimento del Duomo di Cremona coi matrimoni in crisi? C’entra metaforicamente, se pensiamo che all’inizio si ha un’idea luminosa e vincente del proprio rapporto. Visto dal di fuori, spesso, appare poi ancora più affascinante: luci, eleganze, dolcezze, equilibri...

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Duomo di Cremona - facciata


A starci dentro, in realtà, la percezione che ne abbiamo noi non è ugualmente solida, ma pure ha una sua bellezza sacrale

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Duomo di Cremona - altare maggiore



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Duomo di Cremona - controfacciata


Nel corso degli anni, in verità, iniziano ad apparire le cose nei loro contorni più nitidi, strutture portanti, nervi sensibili...

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Duomo di Cremona - interno



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Duomo di Cremona - particolare del Portale


E' tutto meno bello perché lo guardiamo nel particolare? Non direi. Piuttosto col tempo il lavoro da fare dovrebbe essere quello di allenare l'occhio a scorgere dettagli o angolature che rischiano di sfuggire e che, invece, possono aggiungere poesia e verità al quadro d'insieme

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Cremona - plenilunio tra il Duomo e il Battistero


A volte siamo invece troppo concentrati sui dettagli e ci perdiamo la visione che li oltrepassa, che ci apre a un mondo popolato da sogni, da presenze, da realtà ricche di vita

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Cremona - affaccio dall'Hotel Duomo



Accade che il particolare ci inganni

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Cremona - Via del Duomo


O ci abbagli

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Cremona - Piazza della Pace



Ci sono casi in cui potremmo perderci dietro a visioni, a fantasmi, crediamo di vedere cose che magari non esistono e rischiamo di mandare all'aria qualcosa che ha solo bisogno di essere guardato da un'altra prospettiva. No, non quella giusta. Solo un'altra, oltre alla solita.
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Roma - cestino dei rifiuti

Tutte le immagini sono di mia proprietà
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Gran post! (quoto) Cambiare prospettiva significa cambiare il sistema di rappresentazione della realtà (centrale, angolare, a volo d'uccello) è sempre e comunque un sistema di regole geometriche e matematiche (Brunelleschi docet) che codificano il reale. La nostra indipendenza è quella di poter sognare affrancandoci da codifiche altrui.

Verissimo :)

Cambiare prospettiva: fondamentale quasi in tutto, probabilmente 😊

Esatto 😉

Belle le foto.
Complimenti

Grazie di aver letto e commentato.

bello, sei partita da un presupposto per poi farci cambiare prospettiva
super!

Dovremmo farlo un po' tutti, un po' più spesso ;)

Splendido post. Mirabile scatto del cestino dei rifiuti 😎

Via dei Giubbonari, dopo cena ieri sera ;)

Ma che brava che sei 😘

Ma tu sei di parte :)

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Post geniale!
...e questo a prescindere dal fatto che il fiore/stella del pavimento proprio non riesco a vederlo! 🙄 Solo cubi: lo sguardo dell’architetto fatica a lasciarsi andare... Predico lo sguardo poliedrico ma fatico ad applicarlo. Pippa!! 🤪
...ah... bellissime foto!

Disciplina, architetto, disciplina. Prendi il rombo nero, poi quello bianco accanto, poi quello rosso successivo e così via con gli altri tre: sei rombi a raggiera.
Grazie dell’apprezzamento 😘

Una bella riflessione, la vita è tutto un gioco di prospettive!
Nella coppia così come nei rapporti di altro tipo, tutto appare diverso se osservato a distanze diverse. A volte, occorre fare un passetto indietro e far passare aria per avere una visione d'insieme, proprio come nelle tue foto. Non avrei trovato una collezione di esempi migliore.

La pavimentazione mi ricorda molto i mosaici di alcune ville romane, che in alcuni casi generavano illusioni di tridimensionalità anche molto complesse, proprio grazie alle pattern geometriche (non riesco a togliermi dalla testa il ricordo delle pavimentazioni della villa a Piazza Armerina, in Sicilia, ma anche della Domus Romana di Malta, piccola piccola ma con un mosaico molto bello, che trasforma linee e segni in un vero e proprio labirinto in 3D)

È sempre un piacere leggerti!

Che meraviglia i mosaici. Grazie!