Il Disturbo Dissociativo della personalità - Billy Milligan e le sue 24 personalità
Come è possibile che una persona possegga ben 24 personalità? Come si manifestano e quali sono le cause di questo disturbo? Il soggetto avrà "24 cervelli diversi" o solamente uno? Oggi vorrei rispondere a queste domande, che io stessa mi sono posta, cercando di fornire una spiegazione esaustiva sia da una prospettiva psicologica che scientifica.
Prima di iniziare vorrei raccontarvi brevemente la storia di William Stanley Milligan, detto anche Billy, che fino alla sua morte, visse con ben 24 personalità differenti. Fin da bambino ebbe un'infanzia molto travagliata, caratterizzata da eventi a cui mai nessun essere umano dovrebbe esserne vittima che l'ha reso presto un bambino instabile psico-fisicamente; a partire dai diversi tentativi di suicidio del padre, che si uccise davanti a Billy, a causa del suo disturbo di depressione cronica e di alcolismo, fino ad arrivare al suo secondo patrigno, Chalmer Milligan, da cui fu adottato. Chalmer era un uomo molto violento, incline a picchiare sua moglie Dorothy, madre di Billy, e ad abusare sessualmente e torturare lo stesso Billy al punto da seppellirlo vivo per giornate intere con solo una cannuccia per poter respirare; Chalmer arrivò persino ad urinare nella cannuccia.
Fonte immagine - CC0 Creative Commons
Come possiamo notare, la sua è stata un' infanzia molto difficile, in cui la psiche di Billy ha reagito a tali abusi frammentandosi in 24 personalità, dette alter, tutte con il loro nome, età diverse, che andavano dai 3 anni fino all'età adulta, e tra queste vi erano anche delle donne. Ognuna di loro possedeva abilità differenti come per esempio Arthur, 22 anni, era esperto di medicina ed ematologia; Allen suonava la batteria, era manipolatore e disegnava ritratti; Tommy 16 anni, suonava il sax, disegnava paesaggi ed era maestro della fuga; David di 8 anni o Christene di 3 anni, una bambina inglese e dislessica; Adalana, una ragazza di 19 anni, omosessuale, che puliva le case degli altri; alcune personalità provenivano addirittura da altre nazioni come Ragen, iugoslavo, molto violento, conosceva il karaté e sapeva maneggiare la pistola. Tutte loro avevano una sola cosa in comune: il corpo di Billy.
Queste sono alcune delle personalità "desiderabili" , che avevano quindi il permesso di esprimersi e manifestarsi, al contrario delle "indesiderabili" a cui non veniva concesso di emergere alla luce. Le personalità erano organizzate gerarchicamente, in cui solo due di loro, Arthur e Ragen, gestivano chi far emergere o quali personalità sopprimere nel momento in cui non venivano rispettate delle regole imposte : non far del male a donne o bambini. Ma questo sistema, delle volte, sfuggiva al controllo infatti nel 1972 Billy venne condannato per stupro e aggressione a mano armata; si verificarono anche altri episodi violenti come quello per cui divenne conosciuto nel 1977 dove rapì e stuprò delle studentesse universitarie per poi essere arrestato; fu proprio in questa occasione, nell'attesa del giudizio, che durante gli interrogatori emersero quelle che sembravano diverse personalità in un unico corpo. Venne affidato a psichiatri che confermarono la diagnosi del Disturbo Dissociativo dell'identità, comportando il rilascio di Billy per infermità mentale.
In tutto questo lasso di tempo non era stata ancora scoperta la ventiquattresima personalità, e cioè il vero e proprio William Standley Milligan, emersa a seguito di molti anni di psicoanalisi e indotta dai dottori a manifestarsi il quale decisero di soprannominarla come "il Maestro" . Quest'ultimo racchiudeva tutte le personalità, le loro memorie e fu l'unico che riusciva a ricordare per più tempo ricordi, grazie al quale fu possibile ricostruire l'infanzia di Billy. Nel 1991 uscì da istituti psichiatrici e trascorse il resto della sua vita in California dove divenne l'imprenditore di una piccola casa cinematografica; morì nel 2014, all'età di 59 anni, dopo due anni di lotta contro il cancro.
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DISTURBO DISSOCIATIVO DELL' IDENTITA' (DID)
Verso la fine del 1800, Janet fu il primo a descrivere il fenomeno della dissociazione come conseguenza di forti traumi che provocano la rottura della psiche, e dei conflitti di cui soffre, che non garantiscono delle soluzioni di difesa adeguate. Al contrario di quanto molti credono, il DID è un vero e proprio disturbo psichiatrico e non una stregoneria o fenomeno paranormale. Il termine dissociazione indica esattamente il non compimento e il mancato rinforzo dell' identità, delle coscienza e dei ricordi, riconducibili a frequenti episodi di turbamento.
Caratteristiche del DID:
- Il soggetto ha due o anche più identità (alter), dove viene interrotto il modo di percepire e agire con sè stesso;
- in genere almeno due di queste personalità/identità prendono il controllo sul comportamento;
- frequenti amnesie che si verificano anche durante il passaggio da una personalità ad un'altra e l' impossibilità nel ricordare semplici eventi quotidiani o importanti informazioni personali (ad esempio, prendendo in esame il caso di Billy, lo iugoslavo violento e omofobo Ragen, aveva la tendenza a difendere e proteggere donne e bambini, ma era completamente ignaro che altri alter avessero violentato e stuprato delle studentesse universitarie.
- questi aspetti non sono dovuti all'uso di sostanze.
Un'altra forma di dimenticanza che caratterizza questo disturbo è l'evento di rimozione; un meccanismo di difesa della nostra psiche che ci consente di mettere da parte (non di cancellare), quelli che sono i ricordi più dolorosi, conservati nell'inconscio perché ritenuti inaccettabili dalla coscienza in quanto provocherebbero solo dispiacere e malessere.
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In che modo si formano gli alter?
Se gli abusi persistono, un tipo di dissociazione della nostra psiche è inevitabile; gli alter tendono a concretizzarsi nel passaggio dalla adolescenza all'età adulta, per cercare di rimediare a situazioni problematiche. E' importante precisare che gli alter non sono persone diverse ma semplicemente sono la proiezione di un conflitto interiore, creati per rendere più tollerabili determinate sofferenze. Questo accade perché nel momento in cui un bambino non ha la possibilità di fuggire fisicamente, lo fa mentalmente attuando questi processi di dissociazione. A tal proposito uno studio del 2006 “Biology, childhood trauma, and murder” dell' International Journal of Law and Psychiatry ha dimostrato come questo tipo di traumi condizionano il bambino nel sistema neuronale ed endocrino.
Quando a fare l'abuso è un componente della famiglia, che ha fatto del male ma nello stesso tempo si è preso cura di te, il bambino entrerà in una fase contraddittoria dove il concetto di "buono" e "cattivo" si modificherà per poi attuare una separazione tra nutritrice e abusore ; è a questo punto che la dissociazione interferisce con le funzioni integrative di memoria, identità e coscienza.
Cosa accade nel nostro cervello?
William Standley Milligan, nel periodo in cui fu in prigione, venne sottoposto a diverse elettroencefalografie (EEG) in cui nonostante fisicamente fosse un'unica persona, emersero di volta in volta risultati sempre differenti, come se si trattasse di cervelli di persone diverse! E' sbalorditivo come questo disturbo possa assumere forme al punto da mandare in crisi neurologi e scienziati. Ma delle possibili spiegazioni sono state fornite da neurobiologi e neuroscienziati che hanno attribuito all'ippocampo le difficoltà mnemoniche e altri disturbi dovuti alla dissociazione.
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L'ippocampo è una parte del nostro cervello situata nel lobo temporale, che svolge principalmente il ruolo di trasformare le informazioni dalla memoria a breve termine, in quella a lungo termine; tuttavia è impiegato anche nella regolazione endocrina con importante ruolo nell'apprendimento, nei ricordi e nella regolazione di stati emotivi. L'ippocampo elabora tutte le informazioni che provengono dai nostri sensi e una volta immagazzinate non sono più removibili, anche in caso di possibile lesione dell'area; nel processo di consolidamento della memoria, si è determinato che il neurotrasmettitore acetilcolina (Ach) ha un ruolo molto importante in quanto tende a facilitare e rinforzare le connessioni neuronali; oltre a l' Ach vi è anche il glutammato, che se viene rilasciato dall'ippocampo è in grado di potenziare il processo di memorizzazione.
Inoltre un tipo specifico di ormoni steroidei, i glucocorticoidi, vengono rilasciati in situazioni stressanti con la funzione antinfiammatoria e hanno come facile bersaglio l'ippocampo; alti livelli di glucocorticoidi portano alla distruzione di cellule nervose e al blocco dell'accrescimento dell'ippocampo: la conseguenza è una memoria simile a uno specchio rotto in mille pezzi che comporta la dissociazione.
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E' stato dimostrato da uno studio dell’ American Psychiatric Association (APA) nell’Aprile del 2006 attraverso a una risonanza magnetica (fRMI), come il volume dell'ippocampo in pazienti con DID è ridotto del 19,2 % rispetto a quello di altri pazienti con problemi psichiatrici.
In conclusione, per rassicurare tutti coloro che ritengono il Disturbo Dissociativo della personalità come un evento paranormale o demoniaco, è provato che tutte le personalità multiple risiedono nel nostro cervello.
Ricerche correlate:
- https://www.msdmanuals.com/it/casa/disturbi-di-salute-mentale/disturbi-dissociativi/disturbo-dissociativo-dell%E2%80%99identit%C3%A0
- http://www.iltascabile.com/scienze/personalita-multipla/
- http://www.ifefromm.it/rivista/2012-xx/1/comunicazioni/6.%20Disturbo%20Dissociativo%20dell%20Identita.pdf
Well done! I think @abigail-dantes may enjoy this post
Incredible! how someone can live with 24 personalities.!
Il film Split credo sia ispirato a Billy Milligan
Si esattamente!
Post stupendo! Complimenti davvero!
Grazie mille!:)
Brava, davvero.
L'articolo è brillante e interessante.
Le dinamiche che portano alla "nascita" di personaggi così particolari, e spesso, violenti, mi hanno sempre affascinato molto.
Ho cominciato a scrivere da poco su Unabomber, uno di questi mostri 'particolari', naturalmente solo da un punto di vista storico perchè non ho le competenze per analizzarlo psicologicamente parlando, ma mi piacerebbe avere una tua opinione su cosa possa aver creato una personalità così instabile.
Ciao e continua così.
Certo, se posso mi piacerebbe molto dare una mano.. Grazie mille:)
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