SUPREME: da skateboarding shop a brand di streatwear più importante sul mercato.
Tempo fa scrissi questa breve analisi sulla community del mio progetto Marketing Ignorante. Sembrerebbe sia piaciuto molto e ho pensato di riproporlo qui ad un'audience diversa. Buona lettura!
Supreme nasce come skateboarding shop a New York nel 1994. Oggi il brand underground è divenuto un vero è proprio culto, un desiderio che si vende da solo.
Ma in che modo e quali strategie sono state attuate affinchè la percezione del brand diventasse tale, senza una spesa folle in advertising e marketing?
Si esatto, Supreme non spende quasi nulla in advertising.
💻 Google Ads? No.
Il 99.92% del traffico sul sito è organico.
Il brand è percepito come un qualcosa che unisce le persone. Una cultura sub-urbana che lega chi ne fa parte.
Si pensi che su Facebook esistono gruppi appositi in cui si discute del Brand. Uno in particolare, conta circa 100k membri ed è il principale gruppo per il reselling.
💰 A proposito di RESELLING.
Com'è possibile che un capo d'abbigliamento possa essere rivenduto con un ricarico pari fino al 1000%?
Edizioni limitate, scorte limitate! Quando un prodotto vende bene, solitamente si pensa: "cazzo ragà, qua è tutto sold out dopo 15 secondi, mandiamo in produzione altre copie".
Supreme no. Supreme è piuttosto disciplinata. Supreme crea senso di urgenza e di desiderio. Il consumatore Supreme cercherà di comprare la felpa il più rapidamente possibile appena viene annunciata l'uscita della nuova collezione.
Vuole sentirsi speciale.
📧 EMAIL MARKETING:
avete presente l'email di "Giulia di Zalando" che anche la tua casella postale ha capito che non ti interessa e te la mette direttamente in spam?
Ecco, l'email marketing di Supreme è totalmente l'opposto:
➡ Sul sito web vi è solo un richiamo al sign up, anche mezzo nascosto. Sei tu a voler farne parte perchè hai bisogno di sapere quando uscirà la nuova collezione altrimenti rimani con le mani in mano.
➡ Dal momento in cui inserisci l'email, non verrai considerato neanche di striscio. Ti sentirai appeso ad un filo, lasciato li ad aspettare il salvatore. Non verrai bombardato di notizie inutili. Supreme ti contatterà solo per avvisarti dell'uscita della nuova collezione.
👥 COLLABORAZIONI:
Con un following su Instagram di circa 10.5mln di utenti, Supreme fa da specchietto per le allodole. Con una lista di precedenti collaboratori contenente nomi come Drake, Lady Gaga e Kate Moss, mi sembra chiaro che chiunque sarebbe disposto a posare per il brand dal rettangolo rosso.
Il ritorno maggiore, oltre all'enorme esposizione è dato dalla possibilità di affacciarsi in nuovi mercati da penetrare.
Perchè li chiamo collaboratori e non influencer? Perchè è proprio questo che sono. Supreme stabilisce con le celebrità relazioni autentiche. I prodotti vengono ideati e disegnati insieme. Durante la ricerca delle persone con cui collaborare l'attenzione cade presto sui valori, principi e maggiormente sulla cultura che delinea il personaggio.
❗In definitiva, Supreme è un brand speciale che a me personalmente piace moltissimo nonostante non ne possieda alcun capo firmato. Il modello di business e la strategia di marketing sono ciò che più mi affascinano.
Al tempo in cui scrissi questo post era appena uscita la collezione ideata in partnership con i Public Enemy, un gruppo old style hip hop che adoro.
Se in qualche modo siete riusci a battere sul tempo i bot appositamente sviluppati per comprare qualsiasi pezzo approdi sul sito al lancio della collezione e ne siete entrati in possesso, sappiate che per me sarebbe un regalo gradito.
Ovviamente si scherza!
Spero questa breve analisi vi sia piaciuta. Se cosi fosse, un upvote mi farebbe molto felice.
Se avete altro da aggiungere fate pure tra i commenti :)
PS: Usate Linkedin? Io lo sto utilizzando da poco, se questo tipo di contenuti vi suscitano interesse, vi invito ad aggiungermi anche li: https://www.linkedin.com/in/steven-lo-presti/
Intrigante davvero.
Grazie dell'info
Figurati, lieto l'articolo ti sia piaciuto!