Linda e la segregazione razziale

Era stata una ragazza tranquilla. Decisa e perseverante. Nel movimento per i diritti civili rimarrà ormai indelebile il suo ricordo.
È morta Linda Brown all’età di 75 anni.
La sorella, presidente della fondazione Brown ha confermato il decesso avvenuto domenica scorsa.

I fatti.
Il padre Oliver Brown tentò di iscriverla nel 1951 in una scuola riservata ai bianchi. La scuola respinse l’iscrizione dicendo che l’iscrizione doveva essere fatta presso una scuola a qualche chilometro di distanza da casa, ovviamente riservata ai neri.
Il distretto scolastico di Topeka mantenne in vita per molto altro tempo 18 scuole elementari per bambini bianchi e quattro per bambini neri.
"Linda era silenziosa. – affermano gli amici - È stato difficile per Linda essere spinta sotto i riflettori in giovane età ".
Più avanti con l’età, crescendo, Linda Brown divenne più battagliera impegnandosi nel combattere la segregazione razziale nelle scuole fino agli anni '70, viaggiando in lungo e in largo nel paese per parlare della sua esperienza giovanile a Topeka.
Nel 1954 la Corte Suprema degli Stati Uniti stabilì all'unanimità che le scuole "separate ma uguali" avevano violato la clausola di protezione paritaria del 14° emendamento della Costituzione.
Tutti, il sindaco di Topeka in testa Michelle De La Isla, che ha anche un ruolo quale rappresentante per la diversità e l'inclusione di società pubbliche, ha definito Linda Brown un modello e un "un punto di riferimento per la libertà".
"Questa – continua - è una grande perdita per la nostra comunità", ha detto De La Isla. "Continueremo a difendere i diritti civili. Quando osservi la diversità della nostra comunità, penso che stiamo già onorando la sua eredità.
La famiglia Brown nel 1959 si trasferì a Springfield ma Oliver Brown morì due anni dopo, e la vedova, Leola, tornò a Topeka con le figlie Linda e Cheryl.

Ancora segregazione nel...
Nel 1979, Linda Brown, con i suoi figli nelle scuole di Topeka, citò in giudizio il distretto scolastico, insieme ad altri, per non aver seguito la** desegregazione**. Di questo ne sono testimoni gli archivi del Topeka Capital-Journal.
Il giudice federale Rogers però si schierò in favore del distretto scolastico nel 1987, ma la corte d'appello ha annullò la sua decisione due anni dopo, e la Corte Suprema decise di non rivedere tale decisione.
Rogers approvato pertanto un piano di desegregazione per il distretto scolastico Topeka solo nel 1993.

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