Bitcoin tra libertà e controllo: le whale si arrendono agli ETF. / Bitcoin Between Freedom and Control: Whales Surrender to ETFs. [MULTILANGUAGE]

in Italy2 months ago (edited)


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Ciao a tutti amici e amiche di Italy e di Steemit.

Fino a ieri gridavamo con orgoglio: “Not your keys, not your coins”.
Oggi, le whale, proprio loro, i grandi pionieri del mondo crypto, stanno trasferendo miliardi nei fondi ETF regolamentati, come l’IBIT di BlackRock. (Rif.)

Personalmente, lo vedo come un segnale preoccupante, lo spirito originario di Bitcoin sta perdendo terreno di fronte al capitalismo moderno.
All’inizio sognavamo un sistema libero da intermediari, dove ognuno fosse la propria banca.
Ora, invece, le stesse balene che difendevano la decentralizzazione, si stanno lasciando comprare dal capitalismo.

Secondo Martin Hiesboeck di Uphold, è il primo calo significativo della self-custody di Bitcoin in 15 anni.

Un motivo c'è: i vantaggi della finanza tradizionale.

Quelli fiscali, grazie al meccanismo “in-kind” investire in ETF fa evitare tasse sulle plusvalenze. (Rif.)
Mettiamoci anche che sono più comodi da gestire tramite banche o consulenti finanziari e, inoltre, permettono di accedere a servizi di investimento e prestito tradizionali.

È vero che il mondo crypto non può restare totalmente purista se vuole crescere, deve accettare compromessi con il sistema vigente, per avere adozione, liquidità e stabilità.

Il settore crypto sta uscendo dallo stadio sperimentale e sta diventando man mano più maturo.

Ma a che prezzo? Cancellando tutte le conquiste fatte finora?
Questa evoluzione non deve cancellare i valori fondanti, è necessario mantenere ancora vie veramente decentralizzate e alternative per chi vuole restare fedele all’idea originaria.

Se le grandi balene diventano clienti istituzionali, il potere si concentra. Se pochi ETF e fondi custodiscono la maggior parte dei BTC, saranno loro a dettare regole, costi e limitazioni.

Not your keys, not your coins è uno dei pilastri del pensiero crypto per un motivo!

Invece stiamo permettendo che Bitcoin cambi volto, vogliamo chiamarla evoluzione, ma da denaro del popolo sta diventando asset del sistema.

È proprio vero, alla fine il capitalismo vince sempre: compra ciò che non riesce a distruggere.

Si, perché i governi non hanno combattuto le crypto, le hanno inglobate: le hanno rese accettabili, a patto di poterle controllare.
E molti, pur di sentirsi al sicuro o di pagare meno tasse, hanno accettato il compromesso.

Ed ecco la fine ingloriosa della rivoluzione silenziosa di Bitcoin, nata per sfidare il potere delle banche centrali e ridare sovranità all’individuo, è svanita invece nella burocrazia del sistema.

Se pensate che è tutto normale, voglio ricordarvi cosa significa per tutti:

  • i nostri movimenti tornano tracciabili,
  • le chiavi finiscono nelle mani di pochi grandi gestori,
  • gli intermediari tornano centrali,
  • i governi sanno dove sono Bitcoin e crypto.

Si vede che non la sto prendendo bene, vero? Piano piano riuscirò a metabolizzare questa sconfitta.

Ma forse meglio così, farò parte della nicchia di bitcoiner che continuerà a dire: be your own bank!

Lascio agli altri la nuova moda: let BlackRock be your bank. La tua...non la mia!

Grazie per aver letto il mio post.


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Non mi intendo di crypto, sono più una semplice curiosa, ma ho notato questo meccanismo in molte piattaforme digitali. All'inizio partono tutte dal basso e si rivolgono al pubblico, in genere più sfigato, io compresa. Prendiamo ebay per esempio, è partito con il commercio di oggetti usati così potevi svuotare la cantina e racimolare qualcosa, poi sono arrivate le grosse aziende e a te povero scemo sono rimaste le briciole e a volte nemmeno quelle. Perchè uno dovrebbe comprare un oggetto usato se nuovo costa uguale? Allora l'oggetto usato lo vogliono a 2-3 euro altrimenti non è più un affare... Queste grosse piattaforme, una volta agganciato il mercato globale non se ne fanno nulla dei piccolini, gli stessi che li hanno aiutati a mettere su tutta la baracca.... ecco non so se questo paragone è calzante, ma in genere in internet è così. La libertà iniziale e illusoria e anche un po' di decenza economica di chi è piccolo dura poco.

Il paragone è azzeccatissimo! Ci fanno credere di lasciare spazio e libertà a tutti, ma solo finché gli conviene. Poi, pian piano, i grandi player si impossessano del mercato, che sia commercio o finanza, cambia poco.
E infatti lo vediamo anche con Bitcoin: nato dopo la crisi bancaria del 2008, quando a pagare furono i piccoli risparmiatori, ora sta diventando sempre più istituzionalizzato.

Instead we are allowing Bitcoin to change face, we want to call it evolution, but from people's money it's becoming system assets.

Well said.. I have not read that in the news. But, came to know it from your post. I agree that it makes a lot of charge to what is there right now.

Thanks a lot for your comment my friend.

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