Quel mostro chiamato EROINA
"La peggiore delle Droghe"
By CantastorieCiao a tutti, è da un po che non scrivo, oggi mi sento un tantinello malinconico, mi sono steso per qualche istante sul divano, ho chiuso gli occhi e così, in un attimo mi sono ritrovato a ripescare un ricordo di tanti anni fà è stato come un flash, una storiaccia purtroppo che voglio raccontarvi.
Siamo all'inizio degli anni 90, all'epoca purtroppo un mostro fece stragi di giovani, sto parlando dell' eroina, una delle droghe piu belle e fatali che ci siano.
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Purtroppo come tanti altri giovani, anche io entrai in quel vortice mortale e non è stato affatto semplice venirne fuori. Se oggi ripenso a quello che ho fatto durante quegli anni l'unica cosa che riesco a provare è vergogna. Purtroppo quando sei un Tossicodipendente non hai rispetto per nessuno, nemmeno per te stesso, l'*eroina ti trasforma in un mostro. Per una dose saresti capace di fare qualsiasi cosa.
Sono stati anni duri davvero, comunque vi dicevo di questo episodio, generalmente io mi incontravo con i miei amici tossici in un bar della mia zona, facevamo la colletta per cercare di rimediare anche mezza dose ciascuno, l'astinenza si faceva sentire e qualcosa dovevi inventarti altrimenti ti aspettava la crisi di astinenza, la cosa piu brutta che io abbia mai provato.
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Quella sera non avevamo soldi, dovevamo trovare un sistema altrimenti ce la saremmo vista molto brutta, ebbi un idea ma era rischiosa. In effetti del rischio ce ne sbattevamo le palle, l'astinenza faceva male.
Andai a casa e presi il un dado da cucina, mi fermai al bar e comprai un pacchetto di brooklin, all'epoca confezionavano l'eroina in pezzi di carta d'alluminio molto simili per dimensione alla confezione della famosa gomam da masticare.
Tanta era la voglia di farsi che organizzammo il tutto mentre ci avviavamo. Dal mio paese a scampia ci vogliono 20 minuti traffico permettendo.
Comunque presi il dato e lo sbriciolai, all'epoca girava la Brown che era molto simile al dado, almeno a livello di consistenza, confezionandolo come un PEZZO DI ROBA il tossico di turno l'avrebbe scambiato sicuramente per eroina.
Il piano era questo, confezionare 2 finti Pezzi da 50 (per pezzo intendo la dose, all'epoca costava 50 mila lire) andare alle vele , siccome lo spaccio avveniva sul pianerottolo del terzo piano io cosa pensai di fare.
Entrai nella Terza Vela e salì lentamente al secondo piano, alcuni tossici stavano salendo per acquistare la dose, io mi finsi spacciatore e gli dissi di fare in fretta perchè ci stava polizia ovunque. Ovviamamente il tossico quando sa che la polizia potrebbe portargli via la dose non pensa piu a nulla.
Quei due poveri sventurati acquistarano due dosi di dado per 100 mila lire, mentre loro scendevano io salì al terzo piano e presi le mie due dosi da 50, quando tornai in macchina fregai pure i miei compagni, gli dissi che ne avevo potuto prendere uno soltanto.
Andammo al solito posto per farci il nostro buco, dividemmo la dose in quattro e fummo felici, ma io di piu, avevo ancora un pezzo tutto per me e questa cosa mi faceva stare tranquillo, perchè per un paio di giorni potevo stare sereno.
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Rivedendo queste scene oggi io faccio fatica a riconoscermi, purtroppo in quel momento non ero io, ero solo un povero tossico.
Magari l'eroina fosse l'unico problema.
Grazie per questa storia che non deve essere stata facile da raccontare...e bravo che ne sei uscito, immagino che ci voglia della determinazione. A presto ;)
Stima totale per avere avuto il coraggio di esporti in una cosa cosi drammatica e delicata.
Quella merda (perchè di merda si tratta) mi ha tolto più di un amico di infanzia, negli anni 80.
Purtroppo anche a me .
E' raro sentire racconti di questo tipo fatti con tale schiettezza, o almeno a me non capita tutti i giorni. Non hai omesso il fatto di aver fregato pure i tuoi amici e ciò lo rende ancora più genuino perché qualcun altro, per pudore, avrebbe potuto ometterlo. A dirla tutta mi stava facendo riflettere ed è finito troppo presto =)
È solo uno dei tanti episodi che quel tipo di vita mia ha portato ad affrontare . Continuerò su questo filo perché forse potrebbe essere utile a qualcuno.
Con il coraggio di questo post hai fatto un regalo a tutti noi, che possiamo solo immaginare il coraggio necessario ad uscire da un buco nero simile.
Grazie.
Le storie degli altri sono le storie di ognuno di noi e raccontarle è un dono per tutti.
Ognuno ha dei fantasmi, più o meno mostruosi, ma è ciò che essi ci hanno insegnato e l evoluzione che da allora ad ora ci ha cambiato e ci ha permesso di essere presenti qui oggi, la cosa che più conta.
E poi hai avuto anche un certo stile nel raccontarlo..!
Grazie!
❤️
Che periodo.. si trovavano siringhe ovunque, in giro per strada. Io ero piccolo, ma vedevo fratelli dei miei amichetti immersi in quella merda. Una volta ci presero i soldi per il gelato, immagino per fare cosa..ùNon è finita, oggi è cambiato solo il protagonista.