Il nostro primo Road Trip.Europa.
Road Trip. Solamente a sentirle queste due parole gia mi fanno sognare. Il road trip è la pura vera essenza del viaggio. E’ il Viaggio, ciò che alla fine conta di più, al di la di quale sia la meta; sarà banale ma chi ha sperimentato un’ esperienza del genere sa quanto possano essere vere queste parole. Se vi dico Road trip cosa pensate ? Be, se pensate in grande di sicuro vi sarà venuto in mente un bel coast to coast stile USA, e non posso biasimarvi, anzi, è proprio da questa idea che siamo partiti. Fare il classico viaggio da film: East coast-West coast o viceversa. Purtroppo però dobbiamo gia riportare i piedi un po a terra e abbassare le nostre mire, meglio rimanere in Europa, alla fine per due studenti di 22 anni il budget è quello che è. E a non essere molta è anche l’ esperienza oltretutto, quindi abbiamo pensato che forse era meglio iniziare per gradi e così abbiamo fatto.
L’ europa, data anche la sua conformazione geografica, non offre molte opportunità di coast to coast, soprattutto se inteso come lo intendiamo noi, ma di sicuro offre scenari che si adattano anche alle esigenze dei viaggiatori più pretenziosi in termini di originalità e bellezza dei paesaggi. Considerando poi che la nostra data di partenza voleva essere intorno alla fine di luglio, ci è sembrato quasi d’ obbligo prendere in cosiderazione la vicina Spagna ( alla fine da Roma sono solo 1300 km per arrivare al confine -km piu, km meno, ovvio- ). Quindi abbiamo iniziato a programmare:
• Budget_1000 € a testa
• Tempo a disposizione_20 giorni circa
• Tappe e percorso
Ecco, forse quest’ ultimo punto è quello che ci ha dato piu problemi. Considerato che non volevamo tornare a casa con nessun rimpianto, le tappe che avevamo messo in lista erano davvero tante. Se qualcuno di voi steemians ha studiato matematica sa quanto possa essere difficile elaborare un percorso che passi per un tot di luoghi ben determinati nel modo più efficiente possibile, come previsto dal problema del commesso viaggiatore ( in parole povere come raggiungere tutte le località spendendo meno tempo e soldi possibili).
La soluzione migliore ci è sembrata quella di ridurre al minimo le tappe nell’ entroterra spagnolo e cercare di girare la penisola iberica costaggiandola per intero Portogallo incluso, ovviamente. Fortunatamente la Spagna si presta bene a questa soluzione in quanto le maggiori località, turistiche e non, sono in prossimità della costa, fatta eccezione per Madrid, la capitale. La zona interna invece lascia spazio a territori quasi sconfinati in cui predomina spesso il colore rosso della terra dedicata all’ agricoltura; aspettatevi di vedere vaste piantagioni di tutti i tipi: che sia frutta, verdura o vite state sicuri che qui la coltivano ( per inciso, una gran parte di questi prodotti sono destinati al commercio in Italia).
Dopo qualche giorno di studio il percorso è stato delineato:
Foto degli autori.
Scusate se la foto non è delle migliori, ma questa è la cartina originale che abbiamo stampato e portato con noi quindi possiamo dire che ha risentito un po degli effetti del viaggio anche lei. Escludendo la linea nera che traccia i confini orientali del Portogallo dovreste riuscire a vedere abbastanza agevolmente il percorso. C era anche un budget da far quadrare però, non dimentichiamocene. Si è resa quindi necessaria anche una sorta di tabella di marcia che riportasse, almeno indicativamente, la distanza tra una città e l’ altra, i costi per raggiungerla e i giorni di permanenza (nelle foto qui sotto mancano alcuni dati che avevamo riportato su altri fogli).



Foto degli autori.
Verificata la fattibilità dell’ itinerario e la compatibilità con il budget (relativa), potevamo a quel punto farci dei conti approssimativi per sapere quanti soldi ci rimanevano a disposizione per tutto il resto… nemmeno ve lo sto a dire, erano pochi. Sarà che ci piacciono le sfide, sarà che a una certa età ci si può arrangiare, abbiamo deciso di dormire in macchina. Ci sarebbero rimasti abbastanza soldi per poterci togliere la maggior parte dei sfizi e visitare cio che volevamo ( quando dico sfizi intendo tutto ciò che riguarda il cibo che sia un ristorante, una pasticceria, un tapas bar o il piu strano e nascosto dei locali della serie ManFindsFood).
Ok saltiamo preparativi e tutto (odio fare le valigie), vi basti sapere che la macchina era completamente piena, percentuali dei bagagli nella norma il 10% uomo 90% donna, ahimè non ci si può fare niente. Siamo pronti a partire con la prima tappa, Roma-Sant Feliu de Guixols (circa 20 ore di macchina, se ve lo state chiedendo, no non abbiamo fatto pause se non 2 ore di riposo al confine francese) passando per la Costa Azzura e Montecarlo, senza poterci purtroppo fermare, c’è da rispettare un programma.
Per comodità e questione di tempo dovremo raccontarvi questa esperienza in più post ( solo questa intro ha preso 3 ore del nostro tempo, non siamo decisamente scrittori veloci, lo so!). Fidatevi che ne sono accadute delle belle. Ai prossimi giorni col nuovo post, Ciao a tutti Steemians!
Ivan e Flavia
Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.
(Lao Tzu)
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