RE: Monet, la cura e altre chimere
Bel post. Arguto il collegamento tra visione artistica e suggestioni da social. Tuttavia a mio parere bisogna fare una distinzione. La soggettività, come giustamente tu dici, è ciò che fa di noi ciò che siamo e ci distingue dal piattume omologante; è anche quello che in un'esperienza formativa, come la scuola, è in grado di lasciare il segno, sia la soggettività dei docenti, che quella degli studenti. Altra cosa è l'arbitrio, che consente a chi ha una posizione gerarchica giudicante di applicare un semplice "mi piace" o "non mi piace": chi valuta dovrebbe rendere chiari i suoi criteri di giudizio, che poi possono essere condivisi o meno.
Fatto salvo l'immortale adagio per cui "chi non fa non falla", non è automaticamente vero il contrario. No?
Mai detto il contrario appunto. Forse è proprio questo che dovremmo capire.
"Chi lavora, sbaglia", dice il proverbio! :)