Mandorli in fiore.

Nella mia regione la tradizionale coltura del mandorlo ha fortemente connotato il paesaggio delle aree collinari.
L’uso delle mandorle in Sardegna è legato prevalentemente alla produzione dolciaria tradizionale che produce magnifici e buonissimi dolci della pasticceria tradizionale come ad esempio gli amaretti e i guelfi (gueffos). Ma anche il torrone, altro prodotto della produzione tipica dolciaria della Sardegna, utilizza una buona quantità di pasta di mandorle.
La mandorlicoltura, un settore di antica tradizione e importanza economica, ha disegnato il paesaggio regalando estese delicatissime fioriture che proprio in questi giorni si stanno concludendo.

I bianchi fiori che spuntano dai rami grigi lasciano spazio alle foglie e, quindi, al prezioso frutto.
Il mandorlo, Prunus amygdalus Batsch, è una delle specie arboree da frutto di più antica coltivazione nei paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo. Fantastiche le distese di mandorli in fiore si possono ammirare nelle isole Baleari dove sono diventati vere e proprie mete turistiche.
Originaria dell’Asia la coltivazione del mandorlo si è presto diffusa in tutto il mediterraneo e semi di mandorle sono stati trovati persino nella tomba di Tutankhamon, nell’antico Egitto oltre 13 secoli fa.

Nella Roma antica il mandorlo era conosciuto come nux graeca (noce greca).
Dal punto di vista storico il mandorlo ha rappresentato in Sardegna una delle colture da frutto maggiormente diffuse nell’isola, sempre presente in orti e giardini, per fornire materia prima di base per l’attività artigianale di trasformazione dolciaria per consumo familiare.
Anche nella Città di Cagliari resistono e si trovano, in aree residuali e abbandonate, alcuni esemplari di piante di mandorlo miracolosamente sopravvissute all’avanzare dell’urbanizzazione.
La produzione della mandorla però, negli ultimi decenni ha subito un lento declino che si cerca, ultimamente di invertire con apposite politiche di sostegno all’agricoltori.

IO ne raccolgo, anche quest’anno, alcuni rametti fioriti per un piccolo servizio fotografico.
La bellezza dura un’attimo e bisogna coglierla al volo!