Monday horror: The Hetan's story PT2

in #story7 years ago

Per chi si fosse perso la prima parte dela storia di Hetan, può leggerla qui: https://steemit.com/story/@mario15694/friday-horror-the-hetan-s-story-pt1/


Bentornati, signori. Se siete qui a leggere la seconda parte di questa macabra storia, vuol dire che ciò che avete letto fin'ora non vi ha lasciati indifferenti. Allora preparatevi per le seconda parte della storia del principe Hetan Guttemberg e del suo oscuro passeggero.

Londra, 1749. Nelle soleggiate strade londinesi di un caldo agosto, Hetan camminava tranquillo, quando ad un tratto si annuvolò. Il sole stava per tramontare, le strade iniziavano a svuotarsi, e la solita emicrania stava prendendo piede nella testa del principe.


  • Salve, mio principe.
    • Kramm, sei tu. Che cosa vuoi?
  • Signore, non dovrebbe avere questo astio nei miei confronti. Del resto, è ormai quasi un anno che io e lei camminiamo insieme.
    • C'è bisogno di ricordarmelo, secondo te? Ho dovuto abbandonare il mio regno, per paura che mi portassi a far del male alle persone che amo.
  • Beh, signore, mi consenta di ricordarle però che dalla sera che lei ha accettato di portarmi con se, non le ho chiesto neanche un minuto di libertà.
    • Hai massacrato la mia famiglia, vorrei ricordartelo. Ho accettato di tenerti con me, ma perché non mi hai lasciato scampo. Ma perché stiamo parlando, io e te? Dimmi che vuoi, o va via.
  • Come può notare, il sole sta calando, le nuvole si stanno addensando, e nell'aria c'è un qualcosa di strano...Sono queste, mio signore, le sere di cui le parlavo. Sono queste le sere in cui la mia fame di anime va accontentata.
    • Cosa vorresti dire?
  • Vede quella ragazza, signore? Quella che sta attraversando ora la soglia del pub. È lei che voglio!
    • Ma è cosi giovane, avrà vent'anni al massimo. Perche stroncare la vita di una cosi innocente ragazza?
  • Perché è proprio di questo che ho bisogno. Anime innocenti, pure. E lei mi aiuterà, che le piaccia o no.

Hetan non ebbe scelta. Avrebbe preferito non farlo, ma si dovette adeguare alle richieste di Kramm, così entrò nel pub. Prese posto allo sgabello di fianco la ragazza, ed inizio a parlarle


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[Fonte-Pixabay.com]

  • Buonasera, milady. Mi consente di offrirle qualcosa da bere?
    • Buonasera a lei. Mi spiace, ma non sono solita accettare da bere da uno sconosciuto, per quanto affascinante lei possa essere.
  • Allora mi permetta di presentarmi. Il mio nome è Hetan Guttemberg, e vengo dal regno di Rijck, in Olanda. Sono qui a Londra da quasi un anno, e lei è la ragazza più bella che abbia mai visto. Vede?! Ora sa come mi chiamo e da dove vengo, non sono più uno sconosciuto.

La ragazza sorrise, divertita dal principe, ed accettò di bere qualcosa.


  • Adesso lei mi conosce, ma io non so neanche il suo nome, signorina.
    • Christine, ma gli amici mi chiamano Chris.
  • Oh, che bel nome. E mi dica, di cosa si occupa nella vita?
    • Sono una veterinaria. Amo gli animali, e mi batto ogni giorno per aiutarli. Lei, invece? Cosa ci fa qui a Londra, così lontano dalla sua Olanda?
  • Non le piacerebbe saperlo, mi creda. Diciamo solo che avevo bisogno di cambiare un po' aria. Ed ora, a Londra, a bere qualcosa in compagnia di una cosi bella ragazza, inizio a pensare che sia stata la scelta giusta.
    • È sempre così gentile con tutte?
  • No, mi creda Chris. Ho passato un brutto periodo in cui ho cercato si non aver contatti con altre persone. Ma con lei, non ho resistito. Che ne dice se andiamo a far due passi?
    • Sono molto lusingata, ma devo rifiutare. Si sta facendo tardi, è già buio fuori, e domattina devo andare a lavorare.
  • Allora mi conceda di accompagnarla. Non crederà mica che la farò tornare a casa tutta sola, con questo buio che c'è nelle strade?
    • Come preferisce, Hetan. Andiamo allora.

I due ragazzi si incamminarono; la pioggia aumentava, le nubi si addensavano sempre più, e le strade erano praticamente vuote. I due dovettero mettersi al riparo in un vicolo, visto il crescente aumentare del temporale. Iniziò a smaltirsi il temporale, sbucò splendente la luna, quando nella testa di Hetan iniziarono a rimbombare le solite voci

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[Fonte-Wordpress.com]


  • Ben fatto mio signore, è nostra. Noto con piacere che ha capito bene come funzionano le cose tra noi, prevedo che ci troveremo molto bene, insieme.
    • Ti sbagli, Kramm. Tu sei un mostro! Non sarò mai come te, non ti permetterò di fare del male a Christine. Lei è così buona, dolce, ha un'animo gentile. Non posso proprio.
  • Allora è duro, Hetan. Lei non ha la facoltà di scegliere. Le diedi questa possibilità nel suo regno, e lei ha accettato di sottostare alle mie condizioni. Quindi mi lasci libero, mi faccia uscire, e facciamola finita.
    • No. Non lei! Non te lo permetterò, lotterò con tutte le mie forze.

Stremato dalla lotta che stava avvenendo nella sua testa, Hetan con le sue ultime forze cercò di aiutare Christine.


  • Scappi, Chris. Vada via.
    • Ma cosa sta dicendo, Hetan? È stato lei a venire da me, mi ha offerto da bere e mi ha proposto di fare due passi insieme. Ed ora, cosa fa? Mi dice di scappare?
  • Non posso spiegarle adesso, Christine. C'è un motivo se io ho lasciato il mio lontano regno, e potrebbe scoprirlo stasera a sue spese. Vada via finché è in tempo, non so per quanto tempo ancora riuscirò a trattenerlo!
    • Mi sta spaventando, Hetan. Trattenere chi, cosa? Lei sta delirando, deve aver preso troppa pioggia e troppo vento. Venga con me, deve riposare.

Ad un tratto, il buio. Hetan cadde a terra, stremato. Christine provò ad aiutarlo, quando vide manifestarsi qualcosa di incredibile, quanto spaventoso. Vi lascio immaginare la scena; soloti occhi rosso fluo, solita bocca enorme con denti affilatissimi! Kramm prese possesso del corpo di Hetan.
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[Fonte-Pixabay.com]


  • Buonasera, Chris. Lei non lo sa, ma ci siamo appena conosciuti.
    • Ma che succede, Hetan? La sua bocca, i suoi occhi, e la sua voce....Come è possibile?
  • Hetan non c'è, signorina. Lui ha provato ad avvertirla, ma lei non ha dato ascolto alle sue disperate parole. Il mio nome è Kramm, e sono il motivo per cui il principe Hetan ha lasciato il regno di Rijck.
    • Non è possibile niente del genere. Lei mi sta spaventando, e non ho intenzione di darle ancora ascolto. La tempesta si sta affievolendo, quindi adesso me ne andrò, e spero di non rincontrarla mai più.
  • Lei proprio non capisce, signorina. Non può andar via...Ho bisogno della sua pura anima, e di certo non le darò occasione di scappare.

Christine iniziò a tremare, ma prese coraggio, impugnò una pietra che trovò per terra vicino a lei, colpì il mostro ed iniziò a scappare. Kramm restò ferito dal colpo di Christine, cadde a terra e impiegò qualche secondo per rialzarsi. Una volta riprese le forze, iniziò la ricerca della ragazza, ed una volta trovata gli si scaraventò addosso.


  • Non avrebbe dovuto colpirmi, signorina. Adesso dovrà pagare, per questo. E non le piacerà.
    • Lei è un mostro. Dice di aver bisogno della mia anima, ma non è affatto vero. Lei non ne ha bisogno, è che la diverte uccidere persone dall'animo puro, perché diverse dalla sua, così nera.
  • Forse ha ragione. Forse il mio è semplice divertimento, ma questo non cambia niente. Non cambia la sorte che l'aspetta.
    • Certo, forse non cambia niente per me. Ma per lei, si.
  • Che intende? Cosa dovrebbe cambiare per me?
    • Se davvero lei è solo un oscuro passeggero di Hetan, non credo gli faccia piacere che tutto questo male venga fatto per puro divertimento, e non per bisogno. Ah, un'ultima cosa da dire; ho notato che lei ha bisogno di Hetan, del suo animo gentile! Altrimenti, non potrebbe andare in giro a seminare il terrore; la sua anima è talmente nera che la si percepisce a distanza, per questo usa quella di Hetan per avvicinare le sue vittime. O mi sbaglio?
  • Mi ha stancato, Christine. È stato un piacere conoscerla, anche se sono certo che per lei non lo è stato altrettanto.

Un'ultimo grido di Christine squarciò la notte di Londra. Kramm tornò nelle langhe più profonde dell'animo di Hetan, che si ritrovò la solita scena: la bocca sporca di sangue e con il corpo inerme della ragazza tra le mani insanguinate. Iniziò a piangere, consapevole che il peso del suo passeggero stesse diventando sempre più insostenibile.


Come posso vivere con la consapevolezza di essere un mostro? Come posso continuare a sporcarmi le mani del sangue di povere anime innocenti? Christine non meritava di morire, come neanche i miei genitori. Devo trovare una soluzione, ed al più presto. Altrimenti, sarò costretto ad essere un mostro per il resto dei miei giorni.


  • Kramm. Lurido ipocrita. Avevi detto che la tua fame di anime fosse dettata da un bisogno incontrastabile. Invece, a quanto pare, non è cosi. Ho sentito quello che ha detto Christine, sai?
    • Lo so, mio signore. Ho volutamente lasciato che lei potesse essere consapevole di quello che stesse succedendo. Volevo potesse vedere cosa siamo capaci di fare insieme, Hetan.
  • Non ci sto, Kramm. Non voglio dare sfogo ai tuoi capricci. Non posso permettere che per puro divertimento muoiano delle persone buone. Vattene, mostro, e non tornare mai più.
    • Come preferisce, signore. Me ne andrò lontano da lei, ma di una cosa può star certo: tornerò. Tornerò più forte che mai, e lei si pentirà amaramente di non aver voluto aiutarmi.
  • Sarò pronto, il giorno in cui tornerai. E puoi starne certo, lotterò con tutte le mie forze. Io non sono come te, vigliacco!
    • Alla prossima allora, mio signore. Potranno passare settimane, mesi, anni; non si dimentichi mai di me, perché quando abbasserà la guardia, sarò pronto a colpirla.

Hetan iniziò a vagare, ricoperto di sangue e stremato, per le strade di Londra, ritornando verso casa. Arrivato nel suo appartamento, crollò in un sonno profondo! Il giorno successivo, si guardò allo specchio ed iniziò a riflettere


Come ho potuto lasciare che un mostro come Kramm mi ingannasse? Come ho potuto pensare di poter vivere con il costante rimorso di aver fatto del male a degli innocenti? Lui aveva bisogno di me, ed io mi sono lasciato manipolare. Ma per fortuna, adesso le cose sono cambiate; posso tornare alla mia solita vita. Anzi, posso cominciarne un'altra, cercando di essere migliore di quello che ero in passato. Posso finalmente guardarmi di nuovo allo specchio, dopo oltre un anno: non ho più l'anima marcia, bagnata dal sangue di povere persone innocenti.

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[Fonte-Theboombox.com]


Siamo arrivati anche oggi alla fine di questo macabro racconto, signori. Non me ne vogliate se sono stato attento ad ogni particolare, io sono semplicemente un narratore, e devo riportare esattamente tutto ciò che successe. Dopo aver seminato il panico tra le strade di Lomdra, Hetan è riuscito a liberarsi del demone che portava con se. Ma come si evolveranno le cose? Riuscirà davvero a lottare contro l'imminente ritorno di Kramm? Se siete curiosi di scoprire se il bene trionferà anche stavolta, vi aspetto per la terza parte della storia di Hetan Guttemberg. Au revoir

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@hatemelpop

Aspetto la terza parte! Grande! ✌

Arriverà, spero venerdi!! Grazie per seguire le vicende 😬

Con piacere!! Gran bella fantasia!

bello! ma il disegno della città che hai pubblicato è di enki bilal? mi ricorda questo

Non saprei dirti Noemi😅 L'ho trovata girovagando su internet, più precisamente su wordpress, come ho citato 😂